La peggiore Madrid con esposizione su Messico e Sud America
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 nov - Le politiche di Trump spaventano le Borse europee, che chiudono in rosso. Dopo il sospiro di sollievo per l'en plain del candidato repubblicano, che ha spazzato via i timori per uno stallo politico, i mercati del Vecchio Continente hanno invertito rotta. Così Milano (1,54%) ha terminato in forte ribasso, trascinato da banche e utility. Fa peggio solo Madrid (-2,9%), su cui pesa l'esposizione in Messico e in Sudamerica di alcune delle sue società, fra le altre Bbva e Sabadell. I passivi sono però significativi anche per Parigi (-0,51%), Francoforte (-1,14%) e Amsterdam (-0,83%). Sul finale si porta in negativo anche Londra (-0,15%) che era riuscita a limitare le perdite per gran parte della seduta. Mentre Wall Street -- con i principali indici sui massimi - festeggia le politiche di deregulation per le banche e l'oil&gas promesse dal taycoon in campagna elettorale, l'Europa guarda alle stesse misure con preoccupazione. Questi provvedimenti potrebbero comportare una concorrenza più forte per le società europee, soprattutto le banche, soggette a normative più stringenti. Inoltre la prospettiva di una guerra commerciale, con dazi elevati, rischia di indebolire l'economia europea. Questo, spiega un operatore, insieme alla fragilità dell'euro, potrebbe costringere la Bce ad accelerare il suo percorso di taglio dei tassi, inseguendo la Federal Reserve. A meno che questa non si prenda una pausa, visto il probabile rialzo dell'inflazione. Sull'azionario milanese, volata dei titoli più esposti alle politiche economiche di Trump, come Tenaris (+6,76%), Diasorin (+5,57%) e Leonardo (+3,46%). Il possibile freno agli incentivi green pesa sulle utility, con Erg (-3,95%) ed Enel (-2,62%) che segnano le peggiori posizioni del comparto. Male anche le banche, con Unicredit (-5,31%) in fondo al listino.
Sul valutario, il dollaro corre e schiaccia l'euro sulla soglia di 1,073 (1,091 ieri in chiusura). Il cross dollaro/yen è a 154,44 (da 152,02) e quello euro/yen 165,71 (da 165,94 yen). Non si ferma il rally del bitcoin che ha aggiornato i massimi durante la seduta, per poi ripiegare a 74.235 dollari (+5,84%). Tra le materie prime, oro in calo (-2,8%) a 2.667 dollari l'oncia. Scendono anche il petrolio, con il Wti a 71,88 dollari (-0,14%) e il Brent a 75,22 (-0,42%) dollari, e il gas a 40,3 euro (-0,4%).
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(RADIOCOR) 06-11-24 17:42:22 (0717)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN
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November 06, 2024 11:42 ET (16:42 GMT)