L'indice delle blue-chip Dow ha registrato le maggiori perdite tra i tre listini principali, zavorrato da GOLDMAN SACHS, HONEYWELL INTERNATIONAL e BOEING.

Nei verbali pubblicati ieri si legge che i policymaker della Fed sono "generalmente d'accordo" sulla riduzione degli asset mensili di fino a 95 miliardi di dollari dalla dotazione della banca centrale, sebbene la guerra in Ucraina stia moderando il primo aumento dei tassi di interesse dal 2018.

Nel frattempo alcuni dati hanno mostrato che la scorsa settimana il numero di cittadini statunitensi che hanno fatto richiesta di sussidi di disoccupazione è sceso, restringendo ulteriormente le condizioni del mercato del lavoro con l'ingresso nel secondo trimestre e contribuendo potenzialmente a mantenere elevata l'inflazione.

Gran parte dei titoli a elevata capitalizzazione registrano risultati misti, mentre TESLA scende dello 0,2%, nonostante abbia annunciato dei piani per un evento inaugurale dello stabilimento da 1,1 miliardi di dollari in Texas.

AMERICAN AIRLINES GROUP, DELTA AIRLINES e UNITED AIRLINES perdono tra il 2,6% e il 3,8% dopo che Barclays ha detto che il balzo dei prezzi del petrolio potrebbe ripercuotersi sui risultati societari relativi al primo trimestre.

Alle 17,20 il Dow Jones Industrial Average scende di 213.25 punti o lo 0.63%, a 34.287,14, l'S&P 500 perde 18,01 punti, o lo 0,40%, a 4.462,25, e il Nasdaq Composite è in calo di 77,40 punti, o lo 0,57%, a 13.808,00.

HP balza del 16,24% dopo che BERKSHIRE HATHAWAY di Warren Buffett ha rivelato di aver acquisito circa 121 milioni di azioni dell'azienda di personal computer e stampanti.

LEVI STRAUSS & Co perde il 5,5% nonostante i risultati abbiano battuto le stime di Wall Street.

(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Francesca Piscioneri)