I prezzi al consumo sono cresciuti dell'8,5% su base annua a marzo, leggermente al di sopra delle stime di 8,4%, anche se la cosiddetta inflazione core è risultata inferiore alle attese al 6,5%.

I mercati monetari vedono ancora una probabilità del 93,5% di un incremento di 50 punti base dei tassi al meeting della Fed del mese prossimo, una percentuale rimasta praticamente inalterata rispetto a prima della pubblicazione dei dati.

Il rendimento dei Treasury Usa a 10 anni è sceso al 2,71% dopo aver raggiunto il 2,83% nel corso della giornata, un livello che non si vedeva da fine 2018.

Il calo dei rendimenti ha offerto supporto ai titoli growth e tech ad altissima capitalizzazione come TESLA, APPLE e AMAZON, che guadagnano tra il 2,2% e il 3,8%.

Intorno alle 17 il Dow Jones guadagna lo 0,77% a 34.573,54 punti, l'S&P 500 avanza di 0,63% a 4.440,31 punti e il Nasdaq è in rialzo di 0,93% a 13.534,71 punti.

Il settore dell'energia guadagna il 2,6%, con i prezzi del greggio che saliti di oltre il 5% dopo che Shanghai ha allentato alcune restrizioni contro il Covid-19 e l'Opec ha affermato che sarà impossibile rimpiazzare le potenziali perdite dell'offerta russa.

Crowdstrike Holdings avanza di 5,02% dopo che Goldman Sachs ha promosso il titolo dell'azienda di cybersecurity a "buy", citando la domanda elevata.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)