I prezzi alla produzione sono aumentati del 7,4% il mese scorso su base annua, secondo il rapporto del Dipartimento del Lavoro, rispetto alle aspettative degli economisti di un aumento del 7,2%. L'aumento è stato comunque inferiore all'8% di ottobre.

I prezzi alla produzione 'core', che escludono le componenti volatili di cibo ed energia, sono saliti del 6,2% rispetto alle stime di un aumento del 5,9%.

"È deludente e dimostra che siamo bloccati sul tapis roulant dell'inflazione e non sono sorpreso di vedere un sell-off del mercato come quello attuale", ha detto Robert Pavlik, senior portfolio manager di Dakota Wealth.

Tuttavia, le attese che la Fed alzi il suo tasso di riferimento di 50 punti base al 4,25%-4,50% la prossima settimana sono rimaste sostanzialmente invariate, poiché il rapporto ha anche mostrato che la tendenza di fondo dell'inflazione si è moderata..

Alle 16,40 il Dow Jones  perde lo 0,20%, a 33.715,56 punti, l'S&P 500 cede lo 0,10%, a quota 3.959,23, e il Nasdaq Composite è in ribasso di 0,02% a 11.079,03 punti.

Tra i singoli titoli, bene Netflix che guadagna il 4,74% dopo che Wells Fargo ha alzato la raccomandazione sul titolo del gigante dello streaming a "overweight" da "equal weight".

Guadagna anche Broadcom in rialzo del 3,16% dopo che il produttore di chip ha previsto un ricavo superiore alle stime di Wall Street per il trimestre in corso.

Boeing guadagna l'1,31% in seguito alla notizia di un accordo con United Airlines per un ordine di 787 Dreamliner la prossima settimana.

Crolla invece Lululemon Athletica che perde il 12,16% dopo che il produttore di abbigliamento sportivo ha previsto ricavi e utili inferiori alle aspettative per il trimestre festivo.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)