Walmart crolla, perdendo l'8,55%, mentre Target e Amazon.com cedono a loro volta rispettivamente il 4,43% e il 3,98%, con il gigante delle vendite online che pesa sul Nasdaq.

Nel tentativo di incrementare gli utili malgrado i costi crescenti, Amazon ha annunciato, in vista della pubblicazione della propria trimestrale, che incrementerà i costi del servizio Prime, che garantisce consegne prioritarie e accesso a contenuti in streaming, in Europa fino al 43% l'anno.

Ci si attende che l'elevata inflazione e il dollaro più forte pesino sugli utili delle aziende multinazionali attive a livello globale.

L'attenzione degli investitori è rivolta agli esiti della riunione della Federal Reserve, che dovrebbe approvare un incremento di 75 punti base dei tassi di interesse domani, al termine di un meeting di due giorni. Dopo la riunione seguiranno i commenti del presidente della banca centrale statunitense Jerome Powell.

La fiducia dei consumatori statunitensi, è calata per il terzo mese di fila a luglio, a causa dei timori persistenti legati alla crescita dell'inflazione e all'incremento dei tassi di interesse, secondo i dati pubblicati oggi, che indicano un rallentamento della crescita economica all'inizio del terzo trimestre.

Alle 17,40 il Dow Jones cede lo 0,65% a 31.782,37 punti, l'S&P 500 è in calo di 0,96% a 3.927,01 punti e il Nasdaq è in ribasso di 1,54% a 11.598,41 punti.

Tra i componenti del Dow Jones, bene Coca-Cola che guadagna l'1,15%, dopo aver rivisto al rialzo le proprie previsioni di ricavi annuali, e McDonald's, in rialzo di 1,79% avendo superato le stime relative alle vendite comparabili trimestrali e le attese di utili.

3M Co è in rialzo del 6,97% dopo aver annunciato i propri piani di scorporo dell'unità healthcare.

In rialzo anche General Electric che guadagna il 6,93% dopo aver superato le stime di ricavi e utili, grazie alla solida crescita delle proprie attività nell'aviazione.

Cala invece General Motors, che perde il 2,40% dopo aver registrato un calo del 40% nell'utile netto trimestrale, ed aver annunciato la sospensione di nuovi investimenti ed assunzioni in vista di un potenziale rallentamento economico globale.

I titoli growth Apple, Netflix, Tesla, perdono tra 1% e 2,5%, mentre Alphabet e Microsoft perdono oltre l'1% ciascuno in vista dei loro risultati trimestrali, attesi dopo la chiusura del mercato.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)