I titoli statunitensi hanno subito un'incessante pressione quest'anno, con l'indice di riferimento S&P 500 che ha registrato il peggior primo semestre dal 1970, mentre la Federal Reserve si allontana dalla politica super espansiva aumentando i costi di prestito.

Gli investitori attendono ora i verbali della riunione della Fed di giugno, la cui pubblicazione è prevista per domani, sebbene si stiano già preparando ad un nuovo rialzo di 75 punti base a fine mese. 

All'indomani della chiusura del mercato per la festività del 4 luglio, i trader tengono d'occhio anche i dati economici e i commenti delle aziende in cerca di segnali sull'andamento dell'inflazione e della crescita economica, mentre la stagione delle trimestrali incombe all'orizzonte.

I dati hanno mostrato che i nuovi ordini di beni manifatturieri statunitensi sono aumentati più del previsto a maggio, dimostrando che la domanda di prodotti rimane forte malgrado le politiche restrittive della Fed.

I rendimenti dei Treasury di riferimento sono crollati nella giornata di ieri e una parte chiave della curva dei rendimenti si è invertita per la prima volta in tre settimane, con i timori per la crescita economica che hanno intaccato la propensione al rischio e aumentato la domanda di debito Usa, considerato un bene rifugio. 

Alle 16,45, il Dow Jones perde il 2,16% a 30.424,99 punti, l'S&P 500 perde l',174% a 3.759,54 punti e il Nasdaq cede lo 0,92% a 11.029,76 punti.

Tesla perde il 3,92% colpita dal calo delle consegne di veicoli elettrici nel secondo trimestre dell'anno rispetto al trimestre precedente, dovuto alle difficoltà della catena di approvvigionamento.

Male anche Warner Bros Discovery che cede l'1,86% dopo la notizia che l'unità media e streaming dell'azienda, HBO Max, ha interrotto la produzione di spettacoli originali in Europa. 

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)