L'indice dei prezzi alla produzione del Dipartimento del Lavoro è salito dell'8,5% su base annua a settembre, leggermente al di sopra dell'aumento stimato del'8,4%. Il dato è comunque inferiore all'aumento dell'8,7% registrato ad agosto. 

I mercati monetari valutano al 92% la possibilità di un altro rialzo dei tassi di 75 punti base a novembre. Gli investitori esamineranno anche i verbali della riunione di settembre della Fed, attesi in giornata, per ottenere maggiore chiarezza sulla traiettoria di rialzo dei tassi della banca centrale. 

Alle 16,20 il Dow Jones Industrial Average guadagna lo 0,41%, a 29.359,77 punti, l'S&P 500 avanza di 0,21%, a 3.596,46. Male invece il Nasdaq che perde lo 0,12%, a 10.406,50.

I giganti del tech Apple , Amazon.com e Alphabet Inc sono tutte in leggero rialzo, tra lo 0,02% e lo 0,57%.

Avvio misto invece per i titoli dei produttori di chip, tra cui Nvidia, Qualcomm Micron Technology, Advanced Micro Devices e Intel.

Gli Stati Uniti stanno cercando di affrontare le conseguenze indesiderate delle nuove limitazioni alle esportazioni di chip cinesi, che potrebbero inavvertitamente danneggiare la catena di fornitura dei semiconduttori. 

L'amministrazione Biden ha permesso ad almeno due produttori di chip non cinesi che operano in Cina di ricevere beni e servizi soggetti a restrizioni senza che i loro fornitori richiedano licenze.

PepsiCo sale del 3,81% dopo avere alzato le previsioni di ricavi e utili annuali sulla base di una solida domanda di bibite e snack, nonostante i molteplici aumenti di prezzo. 

Boeing perde l'1,55% dopo che Credit Suisse ha iniziato la copertura sul costruttore di aerei con un rating "underperform" e un obiettivo di prezzo basso.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)