FRANCOFORTE (awp/ats/ans) - Borse europee deboli in avvio di giornata, demoralizzate dal discorso del presidente russo Vladimir Putin, che ha chiamato il paese alla mobilitazione parziale, e in attesa della decisioni della Federal Reservesui tassi, che rischiano di soffocare l'economia nel tentativo di domare l'inflazione.

Zurigo cede lo 0,7%, Francoforte lo 0,6%, Parigi lo 0,5%, mentre Londra e Milano si difendono meglio, in rialzo, rispettivamente, dello 0,2% e dello 0,4%. Poco mossi i futures su New York.

Le parole di Putin, che ha minacciato il ricorso a ogni mezzo nella sua guerra con l'Occidente, hanno surriscaldato i prezzi dell'energia, con il gas che sale a 204 euro al megawattora ad Amsterdam (+5%) e il petrolio che avanza di quasi il 3%, con il Brent a quota 93,2 dollari. Male invece l'euro, che sconta la forza del dollaro, con cui scambia a 0,99, e l'escalation in Ucraina, con i rischi connessi per l'economia del Vecchio Continente.