Alle 10,30 lo STOXX 600 perde lo 0,66%, vicino ai minimi di 20 mesi e in calo per la seconda settimana consecutiva con un ribasso settimanale vicino al 2,6%.

Le banche perdono l'1,17%, con Credit Suisse vicino ai minimi storici, in ribasso di 7,27%.

Secondo due fonti, la banca svizzera sta cercando di ottenere nuova liquidità dagli investitori per la quarta volta in circa sette anni, mentre tenta una radicale revisione della propria unità investment banking. 

Tuttavia, l'indice bancario europeo è destinato a sovraperformare nettamente il benchmark STOXX 600 a settembre, grazie alla scommessa che il settore sarà favorito da un contesto di tassi d'interesse elevati.

I tassi di interesse sono fortemente aumentati nel corso della settimana, con la Fed che mercoledì ha effettuato il terzo rialzo consecutivo di 75 punti base (bp) e la Svizzera che è uscita dall'era dei tassi di interesse negativi nella giornata di ieri. 

Anche Bank of England (Boe) ha aumentato i tassi in modo consistente, mentre la Banca Centrale Europea (Bce) all'inizio del mese ha aumentato il suo tasso di riferimento di 75 punti base.

Intanto un sondaggio Pmi ha mostrato che la flessione dell'attività delle imprese in tutta l'area dell'euro si è aggravata a settembre e che l'economia sta probabilmente entrando in recessione, poiché i consumatori riducono le spese per far fronte all'aumento dell'inflazione. 

L'indice tedesco Dax è in ribasso di 0,67% dopo che il Pmi sull'attività economica in Germania che risente dell'aumento dei costi dell'energia.

L'economia francese ha registrato una performance migliore del previsto a settembre, grazie all'accelerazione dell'attività nel settore dominante dei servizi. Tuttavia, il settore manifatturiero ha subito una contrazione rispetto al mese precedente. L'azionario francese è in ribasso dello 0,54%.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)