(Reuters) - Seduta in calo per le borse europee, dopo segnali di forte rallentamento dell'attività delle imprese nella zona euro a giugno, che hanno alimentato i timori di recessione. I titoli legati alle materie prime accusano intanto il calo dei prezzi del petrolio e dei metalli.

Alle 11,13 l'indice STOXX 600 scende dell'1,11%, con i minerari che cedono il 2,64%, sui minimi di oltre sei mesi, in scia al calo dei rame e di altri metalli sui crescenti timori di una recessione. [MET/L]

I settori sensibili alla situazione economica, come banche e case automobilistiche, sono in ribasso di quasi il 2%, mentre i titoli del settore petrolifero e del gas cedono l'1,03%. [O/R]

Secondo un sondaggio di S&P Global, la crescita dell'attività delle imprese della zona euro è rallentata in modo significativo - e ben oltre le previsioni - questo mese, poiché i consumatori, preoccupati per l'aumento delle bollette, hanno scelto di rimanere a casa e di rimandare gli acquisti per risparmiare.

"Gli asset europei resteranno sotto pressione fino a quando l'inflazione non scenderà e la crescita globale non riaccelererà", scrivono gli analisti di BCA Research in una nota.

Secondo la maggior parte degli economisti interpellati da Reuters, a settembre la Banca centrale europea (BCE) alzerà probabilmente il tasso di deposito al di sopra dello zero per la prima volta in un decennio.

Ad aggiungersi ad un sentiment già piuttosto negativo, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha detto ieri che la banca centrale statunitense non sta cercando di creare una recessione per fermare l'inflazione, ma è pienamente impegnata a riportare i prezzi sotto controllo, malgrado i rischi per l'economia.

Nel frattempo la banca centrale norvegese ha aumentato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base, il più grande aumento singolo dal 2002.

Lo STOXX 600 ha perso quasi il 19% dai massimi storici del 5 gennaio, e le perdite di oggi lo avvicinano alla conferma di un mercato "orso", che prevede un calo del 20% da un recente picco.

Il DAX tedesco, il CAC 40 francese e il FTSE MIB italiano sono già entrati in una fase "orso".

Tra i singoli titoli, il gruppo immobiliare tedesco AROUNDTOWN perde l'8,24% dopo che J.P. Morgan ha declassato il titolo a "underweight"  mentre il gruppo di torri per telecomunicazioni VANTAGE TOWERS perde il 6,54% dopo che Morgan Stanley ha tagliato il rating a "equal-weight".

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)