(Reuters) - L'azionario europeo è in calo, annullando quasi interamente i guadagni registrati durante tutta la settimana, dopo che alcuni dati macro hanno mostrato che a gennaio l'attività economica della zona euro è crollata a causa del blocco imposto dalle misure di lockdown.

L'indice paneuropeo STOXX 600 cede lo 0,7% ed è impostato per chiudere la settimana intorno alla parità dopo il rally degli scorsi giorni innescato dalle speranze dell'introduzione di ingenti misure di stimolo negli Stati Uniti con l'insediamento del presidente Joe Biden.

I titoli dei settori viaggi e tempo libero scivolano del 2,5%, mentre altri settori sensibili all'economia come il comparto auto, gas e petrolio e minerario cedono tra l'1,5 e il 2,5%.

Nel mese di gennaio l'indice Pmi flash composito della zona euro a cura di Ihs Markit è sceso ulteriormente sotto la soglia dei 50 punti, linea di demarcazione tra crescita e contrazione, a 47,5 punti dai 49,1 registrati a dicembre.

L'indice tedesco DAX è in ribasso dello 0,9%, il benchmark parigino CAC 40 perde l,2% e l'indice della zona euro STOXX scivola dell'1,2%.

Lufthans, Air France e Iag, controllante di British Airways, perdono tra il 3,2% e il 4,6%, mentre l'agenzia viaggi TUI crolla dell'11,9% dopo che l'Unione europea ha proposto di classificare i più importanti focolai di Covid-19 come zone "rosso scuro".

I viaggiatori provenienti da tali zone dovranno sottoporsi a test prima della partenza e osservare la quarantena all'arrivo.

L'indice di Londra FTSE 100 cede lo 0,6% dopo che le vendite al dettaglio del Paese hanno registrato un flebile rimbalzo a dicembre, archiviando il peggior anno di sempre, mentre il debito pubblico è balzato ai massimi dal 1962.

Tra i titoli in rialzo si segnala il gruppo ingegneristico tedesco Siemens Ag, che guadagna il 4,4% su risultati preliminari per il primo trimestre superiori alle attese grazie a ottime performance della divisione "digital".

Siltronic Ag guadagna oltre il 3% dopo che la taiwanese Globalwafers ha aumentato l'offerta di acquisto a 140 euro per azione, nell'ambito dei piani per la creazione di un'azienda leader nel settore dei wafer per applicazioni elettroniche.

La spagnola Prisa, proprietaria di El Pais, balza di oltre il 15% dopo che la società dei media francese Vivendi ha concordato l'acquisizione di una partecipazione del 7,6%.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)