(Reuters) - L'azionario europeo si allontana dai massimi di sei settimane, con i titoli minerari che guidano le perdite sui rinnovati timori per il settore immobiliare cinese, mentre la propensione al rischio si affievolisce a causa di risultati societari misti.

L'indice paneuropeo STOXX 600 index cede lo 0,2% a causa di un sentiment negativo sui mercati globali in seguito al fallimento della vendita di asset per un totale di 2,6 miliardi di dollari di Evergrande, sviluppatore immobiliare cinese fortemente indebitato.

Il comparto minerario, fortemente esposto alla Cina, scivola del 2,9%. Il titolo di Anglo American, quotato a Londra, perde il 4,4% nonostante abbia riportato un aumento del 2% della produzione totale nel terzo trimestre.

Il gruppo ingegneristico e tecnologico svizzero ABB crolla di oltre il 5% dopo aver ridotto le stime di vendita per l'esercizio e aver messo in guardia da possibili carenze di componenti, mentre la svedese AB VOLVO avanza di circa lo 0,2% nonostante abbia ammesso che la scarsa disponibilità di microchip ha ostacolato la produzione dei camion.

Non c'è sollievo nemmeno per il settore bancario. Il comparto è in calo di quasi l'1% nonostante l'istituto britannico Barclays e la finlandese NORDEA abbiano riportato risultati trimestrali positivi.

I settori difensivi hanno garantito sostegno alle borse europee, con l'indice dei beni personali e per la casa in rialzo dello 0,9% sulla scia dei risultati di UNILEVER per il terzo trimestre.

Anche i titoli del lusso avanzano, con HERMES che guadagna lo 0,8% grazie a solide vendite trimestrali.

Richemont, proprietaria di Cartier, sale dello 0,1% dopo che HSBC ha promosso il titolo a "buy" da "hold", citando la leadership di settore dell'azienda e lo slancio dell'industria dei gioielli.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)