(Reuters) - Seduta di cali per le borse europee a causa delle notizie negative di Julius Baer e Vivendi, mentre la crescita delle imprese della zona euro a maggio ha aumentato le possibilità di un aumento dei tassi da parte della Banca centrale europea.

Giornata nera per Julius Baer che perde il 7,74%, in corsa per il peggior calo percentuale da tre anni a questa parte, dopo che il patrimonio gestito e la raccolta di capitali della banca svizzera nei primi quattro mesi dell'anno si sono rivelati inferiori alle stime degli analisti.

Male anche Vivendi in calo del 6,53% in fondo al CAC 40 di Parigi dopo la notizia che l'azionista di controllo Vincent Bollore ha venduto azioni del gruppo francese di media.

Ad aumentare la pressione, la lettura flash dell'indice Hcob Purchasing Managers (Pmi) ha mostrato che a maggio l'attività delle imprese francesi si è espansa al ritmo più lento degli ultimi quattro mesi. Il CAC 40 perde lo 0,85%, guidando le perdite dei mercati regionali in tutta Europa.

Il DAX tedesco, invece, è in calo dello 0,14% dopo che i sondaggi hanno mostrato che l'attività economica tedesca si è espansa per il quarto mese consecutivo a maggio, grazie alla ripresa del settore dei servizi che ha più che compensato il calo del settore manifatturiero.

"Se si esclude la Germania dall'equazione, i numeri probabilmente non sono così rosei", ha detto Stuart Cole, capo economista macro di Equiti Group.

"Ma mi aspetto che i 'falchi' del Consiglio direttivo siano soddisfatti del fatto che i dati di oggi corroborino il messaggio lanciato dalla Bce, ovvero che sia necessario un ulteriore inasprimento della politica"

Gli investitori si aspettano che la Bce aumenti ancora due volte i costi di rifinanziamento entro la fine dell'estate - portando il tasso che paga sui depositi bancari al 3,75% - prima di iniziare a tagliarli l'anno prossimo.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)