(Reuters) - L'azionario europeo perde l'1,7% sulla scia di una brusca flessione di Wall Street, con le trimestrali dei grandi rivenditori al dettaglio che hanno sottolineato il peso dell'aumento dell'inflazione sull'economia più grande del mondo.

Seguendo i propri omologhi statunitensi, i titoli delle vendite al dettaglio  perdono il 2,33%, trascinando in basso lo STOXX 600. Alle 10,42 lo STOXX perde l'1,86%, estendendo le perdite dopo il calo dell'1% di ieri.

I futures statunitensi indicano una nuova seduta di sell-off, con TARGET CORP che ha registrato un marcato calo degli utili trimestrali e WALMART che ha tagliato le proprie previsioni sigli utili. Entrambi i rivenditori sono stati colpiti dalla crescita dei costi del carburante e delle spese di trasporto, mentre i consumatori riducono le proprie spese abbandonando gli acquisti più grandi per concentrarsi sugli articoli di prima necessità.

Anche in Europa i grandi nomi delle vendite al dettaglio come Tesco e Sainsbury hanno iniziato a parlare, il mese scorso, di un potenziale impatto della crescita dei prezzi al consumo sugli utili annuali.

Nestle, Tesco, Diageo e Unilever perdono tutti tra 3,5% e il 4,7%.

Vista la riduzione dei programmi di stimolo da parte delle banche centrali e visti i timori per le conseguenze della guerra in Ucraina, gli investitori cercano rifugio nella sicurezza delle obbligazioni.

Tra gli altri titoli. La britannica HomeServe guadagna il 10,64% dopo che la canadese Brookfield Asset Management ha trovato un accordo per acquistarla per 4,08 miliardi di sterline.

La francese Valneva ha registrato un'impennata dell'10,88% dopo che l'Ema ha accettato a richiesta di autorizzazione all'immissione in commercio per il suo candidato vaccinale contro il Covid-19.

La Royal Mail perde 11,21% dopo che l'utile della società per il 2021-22 ha leggermente disatteso le aspettative del mercato. 

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)