L'indice paneuropeo STOXX 600 sale dell'1,6%, estendendo i guadagni da venerdì quando il presidente russo Vladimir Putin ha segnalato un miglioramento nelle trattative con l'Ucraina.

La Russia e l'Ucraina hanno espresso ottimismo dopo i negoziati di questo fine settimane, anche se la Russia ha attaccato una base vicina al confine polacco e gli scontri sono proseguiti ovunque nella nazione.

Sugli scudi il settore auto, che guadagna il 4,7%. VOLKSWAGEN AG balza del 6,7% dopo che i prezzi più elevati e un migliore mix di prodotti hanno rafforzato l'utile operativo del gruppo.

Sul fronte opposto il settore minerario, esposto alla Cina, dopo la recente sovraperformance oggi perde l'1,8%, con l'aumento di casi di Covid-19 nel primo consumatore di metalli al mondo ad alimentare i timori per le prospettive di crescita economica.

In calo anche titoli del lusso, come LVMH e RICHEMONT, dipendenti dalla Cina per buona parte delle loro vendite.

Il settore bancario guadagna il 2,8%, estendendo un rimbalzo dai minimi di un anno toccati la scorsa settimana, con gli investitori che rafforzano le aspettative di un aumento dei tassi d'interesse per contrastare la crescita dell'inflazione.

Le speranze di progressi nelle trattative di pace spingono al ribasso i prezzi del greggio. Il petrolio è balzato questo mese dopo che le sanzioni dell'Occidente contro la Russia in seguito all'invasione dell'Ucraina hanno alimentato i timori di problemi per l'offerta.

Edf perde lo 0,5% dopo aver messo in guardia sull'outlook per il 2022, sottolineando che i limiti ai prezzi energetici all'ingrosso e la minore produzione nucleare probabilmente influenzeranno la capacità del gruppo di raggiungere i propri target finanziari.

Prosus, che controlla una quota nella cinese Tencent, crolla del 10,4%, riflettendo i timori per le questioni di regolamentazione.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)