Alle 11,30 lo STOXX 600 guadagna lo 0,39%, con i settori delle utilities, dei media e dei viaggi e del tempo libero in testa ai guadagni.

I principali indici di Wall Street sono saliti nella seduta di venerdì dopo che un rapporto ha affermato che la Fed probabilmente discuterà di un aumento dei tassi di interesse più contenuto a dicembre. [.N]

L'indice britannico delle blue.chip FTSE 100 sta sottoperformando a causa dell'apprezzamento della sterlina, dovuto alla notizia che Boris Johnson ha abbandonato la corsa per Downing Street, spianando la strada a Rishi Sunak, che con ogni probabilità rimpiazzerà Liz Truss come Primo ministro britannico.

Nel frattempo, l'attività delle imprese della zona euro si è contratta al ritmo più veloce in quasi due anni nel mese di ottobre, secondo un sondaggio di S&P Global, con la crisi del costo della vita che ha spinto i consumatori alla calma, riduciendo così la domanda. 

Questa settimana l'attenzione sarà rivolta alla riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea, che probabilmente aumenterà i tassi di interesse di altri 75 punti base nel tentativo di contenere l'inflazione, che è cinque volte superiore al suo obiettivo, secondo un sondaggio Reuters. 

Tra i singoli titoli, male Philips che perde il 4,19% dopo aver rivelato di prevedere la soppressione di circa 4.000 posti di lavoro, avvertendo anche che i problemi della catena di approvvigionamento continueranno a pesare sulle vendite negli ultimi mesi del 2022. 

Seduta positiva invece per Credit Suisse, che guadagna l'1,42% dopo aver risolto un caso di frode fiscale e riciclaggio di denaro in Francia con un pagamento di 238 milioni di euro.

Giornata nera per l'investitore tecnologico olandese Prosus, che fa segnare un crollo del 12,28%, sulla scia della debolezza dei giganti tecnologici di Hong Kong, dopo che il team di leadership del presidente cinese Xi Jinping, appena svelato, ha aumentato i timori che la crescita economica venga sacrificata per politiche guidate dall'ideologia. 

La notizia ha colpito i settori esposti alla Cina come l'energia e i titoli minerari che cedono rispettivamente lo 0,74% e lo 0,84%, e i marchi del lusso, con Hermes  che perde l'1,34%  e Lvmh  in ribasso di 0,41%

La compagnia di assicurazione Prudential, focalizzata sull'Asia, perde il 6,57%, mentre le banche Hsbc e Standard Chartered cedono circa il 2% ciascuno.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)