L'indice paneuropeo STOXX 600 cede lo 0,6%, dopo aver toccato ieri i massimi degli ultimi otto mesi.

Il discorso di Powell è al centro dell'attenzione degli investitori dopo che alcuni banchieri centrali della Fed hanno detto di prevedere un aumento del tasso terminale dal 4,25%-4,5% al 5%-5,25% per contenere l'inflazione.

Il settore tech, sensibile ai tassi, perde lo 0,9%.

Gli industriali zavorranno l'indice STOXX 600, insieme ai farmaceutici come NOVO NORDISK e NOVARTIS AG, entrambe in ribasso di oltre l'1,8%.

Il commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni ha detto che la contrazione prevista nel quarto trimestre del 2022 e nel primo trimestre di quest'anno sarà inferiore alle precedenti proiezioni.

L'indice britannico FTSE 100, fortemente improntato sulle esportazioni, cede lo 0,2%.

Ieri la Gran Bretagna ha annunciato l'intenzione di ridurre i sussidi energetici alle imprese di circa l'85% nel prossimo anno, dopo che il governo ha definito il livello attuale "insostenibilmente costoso".

EURONAV crolla del 17,4% dopo che la rivale FRONTLINE, quotata a Oslo, ha comunicato di aver abbandonato un accordo da 4,2 miliardi di dollari per la prevista fusione con l'operatore navale belga.

UNIPER perde il 4% dopo che l'azienda ha annunciato che il Ceo e il Coo si dimetteranno dal consiglio di gestione a seguito della nazionalizzazione dell'azienda energetica.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)