Intorno alle 10,45, lo STOXX 600 cede l'1,39%, mentre l'indice tedesco DAX è in ribasso del 2,72%, registrando il maggior calo percentuale giornaliero in due mesi. 

Le utility tedesche, tra cui UNIPER, RWE, E.ON e PNE perdono tra l'1,55% e il 10,64%.

Gazprom ha annunciato nella tarda serata di venerdì che il Nord stream 1 rimarrà chiuso a tempo indeterminato, contro le aspettative di un riavvio sabato dopo tre giorni di lavori di manutenzione.

Domenica il Cremlino ha dato la colpa ai politici europei per la chiusura del gasdotto, affermando che le sanzioni economiche hanno ostacolato la sua manutenzione. [L6N30C04C]

I ministri dell'energia Ue si riuniranno il 9 settembre per discutere le opzioni per contenere l'impennata dei prezzi dell'energia, tra cui l'applicazione di un tetto ai prezzi del gas e di linee di credito d'emergenza per gli operatori del mercato energetico, come risulta da un documento visionato da Reuters. [L6N30C057]

Sul fronte macro, i dati Pmi odierni mostrano che il settore dei servizi in Germania ha subito una contrazione per il secondo mese consecutivo ad agosto, mentre la domanda interna è stata messa sotto pressione dall'aumento dell'inflazione e dal calo della fiducia. 

I titoli del settore energetico sono tra i pochi a guadagnare in Europa, con un  rialzo dell'1,4% grazie all'aumento dei prezzi del petrolio. [L6N30C06Z]

ZURICH INSURANCE  ha detto di voler esercitare l'opzione per il rimborso di 450 milioni di sterline di debito subordinato. Il titolo scende dello 0,81%.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)