L'inflazione annuale nell'area euro ha toccato a maggio il record del 7,7% e gli investitori ora temono un aumento sostenuto dei costi energetici, dato che l'Europa ha promesso di tagliare la maggioranza delle importazioni di greggio dalla Russia in risposta all'invasione dell'Ucraina. 

L'indice DAX tedesco scivola dello 0,3%, mentre l'indice paneuropeo STOXX 600 cala dello 0,1% intorno alle ore 10,25 italiane, nell'ambito di un'impennata della volatilità in attesa della riapertura di Wall Street dopo le festività.

Gli investitori osserveranno con attenzione eventuali cambiamenti nella posizione della Banca centrale europea dopo la riunione della prossima settimana. Finora l'istituto centrale ha segnalato che inizierà il ciclo di aumento dei tassi d'interesse a luglio, con un incremento a 0% o oltre previsto entro settembre.

Male il settore tech e l'immobiliare, rispettivamente in ribasso dello 0,6% e dell'1,2%.

L'indice londinese FTSE sovraperforma in rialzo dello 0,4%, stimolato dal balzo del 6,5% di UNILEVER, dopo la nomina dell'investitore attivista Nelson Peltz nel consiglio di amministrazione del gruppo. 

Il balzo del settore energetico ha favorito l'indice e ha limitato le perdite in tutta Europa, con i prezzi del greggio in rialzo di quasi il 2% dopo l'embargo Ue sulle esportazioni del greggio russo.

Tra gli altri titoli, DSM balza del 7,7% dopo aver rivelato piani per unirsi alla società svizzera Firmenich. Dsm ha inoltre annunciato la cessione della divisione per materiali ingegneristici alla società di private equity Advent International e alla rivale tedesca LANXESS, in un'operazione da 3,85 miliardi di euro.

Lanxess guadagna il 10,5%.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)