L'indice paneuropeo STOXX 600 sale dello 0,4% dopo aver chiuso poco mosso nella seduta precedente a seguito di un aggressivo aumento dei tassi di 50 punti base, il primo in 11 anni, da parte della Banca centrale europea.

Anche se i flussi di gas russo verso l'Europa sono ripresi dopo un'interruzione della fornitura per manutenzione, i trader guardano con preoccupazione all'inaspettata contrazione dell'attività economica della zona euro a luglio, dovuta a un rapido calo del settore manifatturiero e a un arresto quasi totale della crescita del settore dei servizi.

Sugli scudi i settori più resistenti alla fase di incertezza, come i segmenti delle utilities, dei prodotti alimentari e delle bevande e i titoli immobiliari.

I titoli ciclici come le banche, le case automobilistiche e il settore minerario perdono tra lo 0,5% e l'1,2%, mentre l'aumento dei prezzi del petrolio ha sollevato il settore energetico (+0,7%).

Per la settimana, le principali borse europee sono avviate a chiudere in rialzo, con lo STOXX 600 in crescita di quasi il 3%. Ma i timori di un aumento dei costi di finanziamento che potrebbe causare una recessione, la debolezza dell'euro e la guerra in Ucraina hanno spinto l'indice in calo di oltre il 12% da inizio anno.

Danske Bank è scesa del 2,7% dopo aver annunciato che non pagherà i dividendi sul 2021, mentre il produttore svizzero di ascensori e scale mobili Schindler è in ribasso del 4,2% dopo aver tagliato la guidance sui ricavi per il 2022.

Il produttore di alluminio Norsk Hydro sale del 6% dopo aver proposto un dividendo extra e un programma di buyback.

La compagnia di assicurazione londinese Beazley ha raggiunto la vetta dello STOXX 600 grazie all'aumento delle prospettive di redditività per l'intero anno.

(Tradotto da Romolo Tosiani, editing Gianluca Semeraro)