(Reuters) - Mattinata in rialzo per l'azionario europeo, guidato da titoli difensivi e tecnologici, con gli investitori che preferiscono le scommesse più sicure a fronte dei timori di una recessione globale scatenata da politiche monetarie fortemente restrittive.

Alle 11,15 lo STOXX 600 guadagna l'1,14% in ripresa dal minimo annuo toccato nel corso della seduta di ieri, funestata da dati sull'attività economica nella zona euro più deboli del previsto.

L'indice resta impostato per un modesto guadagno settimanale grazie ai settori della tecnologia, dei beni personali e della casa e della sanità.

Gli scambi rimangono comunque volatili, con gli investitori che temono che i tassi di interesse crescenti e un'inflazione che non accenna a diminuire possano avere un forte impatto sugli utili e sulla crescita economica, con effetti negativi sui prezzi delle materie prime e sui rendimenti dei titoli di Stato.

Nel frattempo, un sondaggio dell'Istituto Ifo ha evidenziato un calo oltre le aspettative del morale delle imprese tedesche, che si scontra con l'incremento dei prezzi dell'energia e la concreta possibilità di una carenza di gas nella maggiore economia europea. 

Oltremanica, i consumatori britannici hanno ridotto gli acquisti a maggio a causa del rapido aumento dell'inflazione, mentre una misura che ne valuta la fiducia ha toccato un minimo storico questo mese.

Male le vendite al dettaglio, con il listino dedicato che perde l'1,17% raggiungendo i minimi da marzo 2020 sulla scia del profit warning della tedesca Zalando .

Zalando crolla  del 13,16% dopo aver abbassato le prospettive di profitto per il 2022, citando come cause il deterioramento delle condizioni macro e della fiducia dei consumatori. 

Bene invece la francese Sanofi e la britannica Glaxosmithkline che guadagnano rispettivamente il 2,46% e l'1,64 % dopo che i dati di una fase avanzata del vaccino sperimentale Covid-19 delle due case farmaceutiche hanno mostrato che l'iniezione protegge contro la variante Omicron del virus.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)