Alle 10,25 circa, l'indice paneuropeo STOXX 600 è in ribasso dello 0,4%, mentre l'indice mid-cap londinese FTSE 250 perde lo 0,2% dopo i dati che hanno mostrato che l'inflazione britannica è aumentata un po' più del previsto a gennaio. Il FTSE 100, ricco di titoli legati all'export, scivola dello 0,5%.

Mentre le banche centrali, tra cui la Bank of England e la Federal Reserve statunitense, hanno segnalato l'intenzione di mantenere una politica monetaria accomodante nei prossimi mesi, gli operatori di mercato hanno iniziato a prezzare anche un aumento dell'inflazione con il miglioramento dei dati economici.

Le banche europee guadagnano lo 0,3%, con il cosiddetto "reflation trade" che spinge verso l'alto i rendimenti dei titoli di stato.

Tra i singoli titoli, il conglomerato francese Kering è in ribasso dell'8,2% al minimo di tre mesi e mezzo, dopo che i ricavi dell'intero gruppo sono diminuiti dell'8,2% nel quarto trimestre. L'indice retail europeo cede il 3,1%.

Il produttore delle Lucky Strike British American Tobacco scambia in ribasso del 5,8% anche se ha riportato profitti annuali migliori del previsto, mentre il produttore della Nivea Beiersdorf perde il 6,6% dopo aver dichiarato di non aspettarsi una ripresa della redditività nel 2021 anche se le vendite dovrebbero aumentare.