Gli indici azionari europei sono saliti venerdì, l'ultimo giorno di un trimestre doloroso che ha visto le azioni subire una batosta, in quanto gli investitori si sono preoccupati dell'impatto delle misure aggressive di inasprimento della politica sulla crescita economica e sugli utili aziendali.

L'indice continentale STOXX 600 era in rialzo dello 0,8% alle 0713 GMT, guidato da un rialzo dell'1,5% delle azioni delle società petrolifere e del gas, delle risorse di base e delle banche.

L'indice è sceso del 5,2% nel periodo luglio-settembre e si appresta a registrare il terzo calo trimestrale consecutivo, in quella che sarà la striscia di perdite più lunga dal 2011.

Il mercato è sotto pressione da quando la guerra tra Russia e Ucraina, all'inizio di quest'anno, ha scosso la regione e ha fatto impennare i prezzi del gas, il che ha portato ad un'inflazione dilagante e ha scatenato le preoccupazioni di una recessione indotta dalla banca centrale.

Tutti gli occhi sono puntati sui dati di settembre sull'inflazione dell'Eurozona, che probabilmente rafforzeranno l'ipotesi di un altro aumento dei tassi di 75 punti base da parte della Banca Centrale Europea in ottobre. L'inflazione tedesca ha accelerato al 10,9% questo mese, ben oltre le aspettative del mercato.

Tra i singoli titoli, l'italiana Webuild è salita del 2,4% dopo che il costruttore ha dichiarato di aspettarsi che i suoi risultati commerciali per l'anno in corso superino "significativamente" le previsioni. (Servizio di Devik Jain a Bengaluru; Redazione di Savio D'Souza)