(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 dic - Si profila un avvio debole per le borse europee in scia alla performance negativa di Wall Street. Ieri il caso del giorno è stato Nvidia che ha chiuso in flessione del -2,55%, dopo che le autorità cinesi hanno comunicato l'apertura di un'indagine sulla società tecnologica statunitense per possibili violazioni della legge antimonopolio del Paese. Così i future dell'Euro Stoxx 50 viaggiano in ribasso dello 0,10%. Segno meno anche per Francoforte (-0,10%), Londra (-0,23%) e Milano che è poco sotto la parità (-0,01%). Positiva Parigi che sale dello 0,09%; quest'ultima continua ad essere sotto i riflettori in attesa della formazione del nuovo governo. A tal proposito oggi nel pomeriggio Emmanuel Macron ha invitato tutti i partiti, ad eccezione del Rassemblement national e de La France Insoumise, al fine di "costituire un governo di interesse generale". Situazione opposta per le borse asiatiche con il Nikkey che chiude a +0,5% e che beneficia dell'annuncio che la Cina adotterà nel 2025 una politica fiscale più proattiva e una politica monetaria "moderatamente flessibile", segnando una vera e propria svolta. Da segnalare inoltre che sempre la Cina ha registrato un surplus commerciale a novembre di 97,44 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 69,45 miliardi dello stesso mese del 2023 e ai 95 miliardi attesi dagli analisti. Sul fronte macro da segnalare il dato sull'inflazione armonizzata tedesca che a novembre si è attestata a -0,2% sul mese e a +2,2% sull'anno. Oggi è la volta anche della produzione industriale italiana anche se gli investitori attendono il dato sull'inflazione americana di domani, da sempre cartina di tornasole per interpretare le future mosse della Fed in materia di tagli di interesse in vista della riunione del 18 dicembre. Sul fronte europeo, invece, la giornata da cerchiare in rosso è quella del 12 dicembre con il meeting della Bce e la consueta conferenza stampa della presidente Christine Lagarde. Sotto questo aspetto si riducono le possibilità che la sforbiciata possa essere di portata maggiore rispetto ai 25 punti base, a causa delle forti incertezze derivanti da un lato dalle tensioni geopolitiche con l'acuirsi della crisi in Siria, dall'altra dai timori della politica di dazi voluta dal presidente Usa Donald Trump.
A Piazza Affari le banche saranno ancora sotto i riflettori dopo che Caltagirone ha incrementato la sua partecipazione in Anima al 5,3%. L'operazione si inserisce da un lato nell'Opa lanciata da Banco Bpm (che nel frattempo ieri ha chiuso sui massimi dal 2016 in scia all'incremento della quota di Credit Agricole dal 15,1% della banca guidata da Giuseppe Castagna) sull'asset manager e dall'altro dall'Ops di Unicredit su Piazza Meda.
Sul valutario il cambio euro/dollaro si attesta a 1,056 (da 1,058 di ieri), l'euro/yen si a 159,71 (159,82) mentre il dollaro/yen è a 151,23 (151,03). Poco mosso il gas a 44,74 euro al megawattora (-0,25%). Giù il petrolio con il Brent febbraio a 71,83 dollari al barile (-0,43%) e il Wti gennaio a 68 dollari (-0,53%).
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(RADIOCOR) 10-12-24 08:27:29 (0168) 3 NNNN
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December 10, 2024 02:27 ET (07:27 GMT)