Il FTSE del Regno Unito è sceso venerdì in mezzo a bassi volumi di trading, con perdite nelle azioni della difesa che hanno superato la forza dei minatori, con l'indice azionario di riferimento in pista per forti guadagni in un mese segnato dalle elezioni statunitensi e dalle tensioni geopolitiche.

Il FTSE 100 è sceso dello 0,1% alle 1045 GMT, mentre il FTSE 250 a media capitalizzazione, focalizzato sul mercato domestico, era in rialzo dello 0,1%. Si prevede che i volumi di trading saranno bassi, con il mercato azionario statunitense aperto per mezza giornata dopo la festa del Ringraziamento di giovedì.

Entrambi gli indici hanno registrato il maggior guadagno mensile da luglio, con le automobili e i beni personali che sono stati i settori più performanti a novembre.

Questo mese, i mercati finanziari globali sono stati scossi dai timori di tariffe commerciali proposte dal Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e dall'aumento delle tensioni geopolitiche che hanno spinto gli investitori verso beni rifugio.

Nel frattempo, la Banca d'Inghilterra ha avvertito che un aumento delle barriere commerciali potrebbe avere un impatto sulla crescita globale e alimentare le incertezze sull'inflazione, causando potenzialmente la volatilità dei mercati finanziari.

Tutti gli occhi sono puntati sulle decisioni politiche delle principali banche centrali il mese prossimo, con la BoE che è ampiamente vista mantenere i tassi, mentre si prevede che la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea effettueranno dei tagli.

Tra i titoli in movimento, Anglo American è salita del 3% in seguito all'aggiornamento del rating da parte di Jefferies a "buy" (acquistare) da "hold" (mantenere), dando impulso ai minatori di metalli industriali.

Il settore aerospaziale e della difesa è sceso dell'1%, soprattutto a causa dei cali del 4% delle azioni di BAE Systems e Qinetiq, dopo che BofA Global Research ha declassato i titoli della difesa.

Tra gli altri, le banche georgiane TBC Bank e Bank of Georgia, quotate a Londra, sono scese rispettivamente del 7% e del 5%, in quanto il Governo georgiano si appresta a sospendere i colloqui di adesione all'Unione Europea e a rifiutare le sovvenzioni di bilancio fino al 2028.

Spire Healthcare è salita del 7,5% a seguito di una notizia dei media secondo cui l'indiana Narayana Health è in trattative avanzate per acquisire una partecipazione di controllo nell'azienda.

Direct Line è salita del 2,5%, aggiungendosi all'impennata di giovedì, dopo che un rapporto ha affermato che Aviva ha contattato gli investitori dell'assicuratore, forse aprendo la strada ad un'acquisizione ostile.