L'indice delle mid-cap del Regno Unito ha toccato un minimo di oltre otto mesi giovedì, mentre i titoli del commercio al dettaglio sono stati colpiti dai deludenti aggiornamenti commerciali natalizi, mentre un'estesa flessione del mercato obbligazionario ha pesato sul sentimento generale.

Tesco, il più grande gruppo britannico di supermercati, è scivolato dell'1,7% dopo aver mantenuto le sue prospettive di profitto per l'intero anno.

Marks & Spencer ha registrato un aumento migliore del previsto dell'8,9% nelle vendite di prodotti alimentari simili nel periodo natalizio, ma ha messo in guardia dai costi e dai venti contrari dell'economia per quest'anno, facendo scendere le azioni del 5,2%.

L'indice di vendita al dettaglio è sceso del 2,9% a un minimo di quasi un anno, con il rivenditore discount B&M che è crollato del 13,4% dopo aver abbassato la parte superiore della sua previsione di profitto annuale.

Greggs Plc ha ceduto il 10,4% dopo che il panettiere e rivenditore di cibo da asporto ha registrato una modesta crescita del 2,5% nelle vendite simili del quarto trimestre, in quanto gli acquirenti natalizi con le tasche strette si sono concessi meno Festive Bakes, panini con salsiccia e caffellatte di pan di zenzero.

L'indice FTSE 250 dei titoli orientati al mercato domestico è sceso dello 0,7% alle 0941 GMT. L'indice a media capitalizzazione è stato anche messo sotto pressione da un forte aumento dei costi di finanziamento britannici, a causa delle preoccupazioni per l'elevato indebitamento in Gran Bretagna e per le maggiori imposte sulle imprese previste dal Ministro delle Finanze Rachel Reeves.

"L'anno prossimo non sarà tutto rose e fiori per i giganti della vendita al dettaglio, in quanto il settore si sta preparando a combattere gli imminenti aumenti delle tasse", ha dichiarato Matt Britzman, analista azionario senior di Hargreaves Lansdown.

I rendimenti dei gilt decennali di riferimento sono aumentati di un quarto di punto solo questa settimana, raggiungendo i massimi dal 2008, mentre i gilt trentennali hanno toccato i massimi dal 1998.

Tuttavia, la flessione della sterlina ha sostenuto il FTSE 100, pesante per gli esportatori, che è salito dello 0,4% ai massimi di tre settimane.

Minerali come Antofagasta, Anglo American, Rio Tinto sono saliti tra il 2,4% e il 4,8% grazie all'aumento dei prezzi dei metalli. [MET/L]

Le incertezze sui piani tariffari del Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e i dati economici statunitensi più forti del previsto degli ultimi giorni hanno alimentato le preoccupazioni sulla ripresa dell'inflazione, spingendo i trader a ridurre le loro aspettative sull'entità dei tagli dei tassi di quest'anno.