(Alliance News) - Nel 2024, il mercato azionario italiano ha visto una scarsità di nuove quotazioni, con molte operazioni di delisting e un forte incremento degli aumenti di capitale, che sono aumentati del 40% rispetto all'anno precedente, come scrive Milano Finanza giovedì.

Le PMI hanno continuato a dover affrontare alti costi del debito, sebbene i tassi siano iniziati a scendere a partire da luglio.

Come scrive il quotidiano, il mercato dei capitali ha supportato la crescita delle società, con operazioni di aumento di capitale che hanno raccolto EUR948 milioni.

Tuttavia, c'è stato un rallentamento generale, dovuto alla carenza di investitori e di strategie per l'economia reale. Una risposta potrebbe arrivare dal fondo di CDP, che investirà nelle PMI con una dotazione di circa EUR1 miliardo, si legge su MF.

Nel settore delle fusioni e acquisizioni, le operazioni sono cresciute del 13% nel numero e del 9% nel volume, sostenute dalla riduzione dei tassi e dalla sottocapitalizzazione delle società.

Per il 2025, si prevede un ulteriore aumento delle operazioni M&A, soprattutto nei settori Life Sciences, Energy & Utilities, Technology e Financial Services, con opportunità per le PMI di espandersi. Tuttavia, restano incognite sui temi di OPA e delisting.

Infine, il ricorso al debito, sia privato che bancario, continuerà, ma i fondi di private equity potrebbero concentrarsi sempre meno sulle small cap, rischiando un aumento dei multipli e degli impatti sui rendimenti.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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