Borsa : Europa fiacca, Milano (+0,1%) fallisce assalto a quota 35mila
13 dicembre 2024 alle 17:39
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Bene Tim, realizzi su Cucinelli. Debole lo yen
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 dic - Seduta fiacca per le Borse europee, che in attesa del vertice Fed della prossima settimana sono state penalizzata dall'ennesima delusione per la mancanza di dettagli sulle nuove misure di stimolo all'economia cinese. Il Ftse Mib di Piazza Affari ha così fallito l'assalto a quota 35mila punti, chiudendo in rialzo frazionale dello 0,09% a 34.888,79. Tra i principali titoli milanesi, gli acquisti hanno premiato Tim (+2,69%), che ha comunicato di aver ricevuto una comunicazione da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze e di Retelit, che conferma l'offerta in arrivo per Sparkle entro il 18 dicembre. Bene anche Iveco (+2,41%). In ordine sparso le banche, con Bper a +1,67% e Mps a +1,37%, mentre UniCredit ha perso lo 0,79%, nel giorno in cui è atteso il deposito del documento di offerta sull'Ops lanciata su Banco Bpm (-0,18%). Realizzi sul lusso, alimentati anche dalla citata delusione sul fronte cinese: Brunello Cucinelli ha ceduto così l'1,89% dopo l'impennata della vigilia. In rosso dello 0,78% StMicroelectronics, che non si accoda al buon momento del settore tech Usa, che ha spinto il Nasdaq a un nuovo massimo storico al traino del +19,8% di Broadcom. Sul mercato valutario, euro/dollaro poco mosso a 1,0496 (da 1,0490 ieri in chiusura). Debole lo yen: secondo indiscrezioni la Bank of Japan la prossima settimana potrebbe rinunciare ad alzare i tassi di interesse. Un euro vale così 161,29 (da 159,74), mentre il rapporto dollaro/yen è a 153,64 (152,23). Sale il petrolio, mentre il mercato continua a monitorare le tensioni in Medio Oriente: il Wti per gennaio guadagna l'1,11% a 70,80 dollari al barile e la consegna febbraio per il Brent lo 0,82% a 74,01 dollari. In calo del 3,9% a 41,1 euro al megawattora il gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.