(Alliance News) - Borsa Italiana pesa per il 36% dei ricavi di Euronext, più di Parigi col 24% e Oslo col 13%. Dall'acquisizione, completata ad aprile del 2021, la capitalizzazione del gruppo è quasi triplicata a EUR15,5 miliardi, con i ricavi di Borsa Italiana saliti del 40% a EUR200 milioni e i dipendenti cresciuti da 655 a 828.

Come scrive Il Sole 24 Ore giovedì, il CEO di Euronext, Stéphane Boujnah, ha ribadito i rapporti "eccellenti" con partner e autorità italiane, sottolineando i risultati ottenuti: il data center di Ponte San Pietro gestisce ora il 25% del trading europeo, il clearing di gruppo è stato concentrato a Roma e il progetto è di portare a Milano anche gran parte del settlement.

Secondo il CFO, Giorgio Modica, metà dell'aumento dei ricavi deriva proprio dalla migrazione del clearing verso Roma. Anche i volumi di trading sono cresciuti, con le transazioni cash passate da EUR3,4 miliardi a EUR5,8 miliardi al giorno e la capitalizzazione del mercato salita a EUR811 miliardi.

Nel fixed income, i volumi di MTS sono triplicati a EUR49 miliardi al giorno. Sul MOT, sono rientrati programmi EMTN per EUR90 miliardi e depositi dematerializzati da EUR34 miliardi. Intanto, continuano le iniziative per favorire le PMI, come il Fondo Strategico Nazionale e il supporto della Regione Lombardia.

Per Euronext, l'acquisizione è stata un successo, anche oltre le attese: nel primo trimestre, i ricavi sono cresciuti del 14%, l'Ebitda adjusted del 17% e l'utile netto del 18%.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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