MILANO (Reuters) - Indici in cauto rialzo a Piazza Affari sulla scia della buona intonazione di ieri, anche se la seduta, almeno nella prima parte, è probabile che sarà ingessata dalle attese dell'importante dato sull'inflazione Usa nel primo pomeriggio, che darà indicazioni sullo stato di salute della prima economia mondiale a pochi giorni dall'insediamento della nuova amministrazione Trump.

Le attese sono per un leggero incremento a perimetro annuo a 2,9% da 2,7%. Dati più alti del consensus potrebbero raffreddare ulteriormente le attese dei mercati monetari per il percorso di allentamento monetario targato Federal Reserve.

Intorno alle 9,40 il Ftse Mib sale dello 0,29%.

Sbanda in avvio Saipem, arrivato a perdere fino al 5%, per poi recuperare, attestandosi su -2,7%. Un trader cita l'indiscrezione di Bloomberg secondo cui la società deve fronteggiare un incremento dei costi nel progetto eolico francese a causa di difficoltà nella perforazione.

Banche positive con le big UniCredit e Intesa in crescita rispettivamente dello 0,3% e dello 0,10%.

Sul fronte dei rialzi, svetta Prysmian in crescita del 2,1% dopo che Citi ha portato il prezzo obiettivo a 73 euro da 69 euro precedente in vista dei risultati del quarto trimestre.

Iveco guadagna il 3% sempre sull'effetto upgrade, in questo caso da parte di Kepler Cheuvreux che passa a 'buy' da 'hold' e prezzo obiettivo a 11,5 euro da 11.

Cedente Tim a -0,8%, mentre non riesce a risollevarsi Nexi, in fondo al Ftse Mib con un calo dell'1,3% che segue il nuovo tonfo di ieri, con il titolo che si muove sui minimi storici. Ieri a tirare giu' le azioni il report di Morgan Stanley che ha ridotto la raccomandazione a 'underweight' da 'equal weight', evidenziando i maggiori rischi di crescita della società dei pagamenti italiana rispetto ai concorrenti.

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)