MILANO (Reuters) - Piazza Affari tenta il recupero in un panorama europeo contrastato, ma rimane con il freno tirato per il tonfo di Stellantis dopo le dimissioni del suo AD.
L'azionario europeo inaugura l'ultimo mese dell'anno faticando a prendere una direzione univoca, da un lato sostenuto dalle speranze di un intervento più deciso della Bce sui tassi, anche alla luce degli ultimi deboli dati Pmi sul settore manifatturiero, e dall'altro preoccupato per le tensioni politiche in Francia.
Segnali di cautela giungono da Wall Street dove i futures anticipano un avvio debole nella prima seduta di dicembre dopo i robusti guadagni del mese scorso.
A Milano, intorno alle 12,50 il Ftse Mib cede lo 0,16%. L'indice principale di Piazza Affari ha archiviato il mese di novembre con un saldo leggermente negativo dello 0,75% a fronte di un rialzo del 2,8% del Dax di Francoforte e di un calo dell'1,6% del Cac 40 di Parigi.
Volumi sull'azionario milanese attorno al miliardo di euro.
Titoli in evidenza:
Stellantis scivola dell'8,6% appesantendo tutto l'automotive europeo, in calo di oltre l'1%. L'uscita di Tavares non del tutto inattesa, ma che ha sorpreso per la velocità, alimenta le incertezze sul gruppo in una fase particolarmente complicata.
Recuperano i bancari con l'indice del settore che passa in positivo dopo le perdite delle mattinata. Restano sotto la parità Bper e Banco Bpm mentre si rafforza Mps che sale dello 0,6%. In leggero rialzo le big Intesa e UniCredit.
Nexi è in rialzo dell'1% con Intermonte che parla di una pressione competitiva che può diventare "meno stringente" da parte di Worldline dopo i recenti disservizi causati negli ultimi giorni dal gruppo dei pagamenti francesi. Il 'down' di Worldline "non dovrebbe avere impatti rilevanti sui risultati del quarto trimestre di Nexi anche se avvenuto in un contesto di mercato già complesso per la crescita", aggiunge il broker. Equita ha aumentato il peso di Nexi di 50 pb nel suo portafoglio principale grazie alla sostenibilità del free cash flow e alle valutazioni attraenti.
Spunti positivi su lusso, con Moncler in rialzo dello 0,7% e Ferragamo dell'1,4% grazie anche agli incoraggianti dati macro cinese di questa mattina.
Bene anche gli industriali con Leonardo che sale del 2% e Interpump dell'1%.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)