MILANO (Reuters) - Indici sempre piatti a Piazza Affari in attesa delle elezioni Usa. Gli ultimi sondaggi hanno visto un recupero di Kamala Harris su Donald Trump, ma la situazione resta comunque incerta. E di conseguenza gli investitori sono restii a entrare nei mercati.

E sempre questa settimana, qualunque sia l'esito delle elezioni, i mercati danno praticamente per scontato che giovedì la banca centrale statunitense taglierà i tassi di 25 punti base. Una mossa analoga chiedono anche gli investitori alla Bce nell'ultimo meeting dell'anno, in calendario il 12 dicembre.

Intorno alle 9,25 il Ftse Mib arretra di un frazionale 0,07%.

Pochi gli spunti da segnalare in una seduta che sarà comunque dominata da numerosi risultati trimestrali.

Prysmian arretra dell'1,35%, penalizzata dal downgrade a 'equal-weight' da 'overweight' di Morgan Stanley che ha anche tagliato il prezzo obiettivo a 66 euro.

Debole Stellantis in flessione dello 0,44% dopo il calo delle immatricolazioni in Italia del 27,75% a ottobre, con una quota di mercato al 25,15%. Secondo Banca Akros "la notizia è negativa, ma non così impattante, considerato il peso limitato delle immatricolazioni italiane".

Tra poco mosse e in cauto ribasso le banche, con le big Intesa Sanpaolo in calo dello 0,2% e UniCredit in salita dello 0,12%. Pop Sondrio cresce dello 0,6% nel giorno della trimestrale.

L'attesa dei risultati dà un po' di smalto anche a Diasorin ,che sale dello 0,35%.

Infine, corre il titolo Lazio, in crescita del 2,5% dopo avere toccato nuovi massimi da settembre 2023, dopo la vittoria di ieri contro il Cagliari e il ritorno al terzo posto in classifica.

(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)