MILANO (Reuters) - A Piazza Affari la seduta prosegue senza grandi scossoni in assenza di spunti, se non quelli legati alle trimestrali.

L'attenzione degli investitori è tutta rivolta alle elezioni Usa. Gli ultimi sondaggi hanno visto un recupero di Kamala Harris su Donald Trump, ma la situazione resta comunque incerta. E di conseguenza gli investitori sono restii a entrare nei mercati.

Qualunque sia l'esito delle elezioni americane, i mercati danno praticamente per scontato che giovedì la Fed taglierà i tassi di 25 punti base. Gli investitori chiedono una mossa analoga anche alla Bce per l'ultimo meeting dell'anno, in calendario il 12 dicembre.

Anche dai futures Usa le indicazioni sono di calma piatta per gli indici azionari americani.

Intorno alle 12,30 il Ftse Mib arretra di un frazionale 0,07%. Volumi molto bassi, pari a poco meno di 700 milioni di euro.

Diverse le trimestrali in agenda oggi e nei prossimi giorni.

I titoli in evidenza oggi

Prysmian arretra dello 0,5%, recuperando dai minimi di seduta, penalizzata dal downgrade a 'equal-weight' da 'overweight' di Morgan Stanley che ha anche tagliato il prezzo obiettivo a 66 euro.

Debole Stellantis in flessione dello 0,44% dopo il calo delle immatricolazioni in Italia del 27,75% a ottobre, con una quota di mercato al 25,15%. Secondo Banca Akros "la notizia è negativa, ma non così impattante, considerato il peso limitato delle immatricolazioni italiane".

Torna il denaro sulle banche, partite in cauto ribasso stamani: le big Intesa Sanpaolo e UniCredit sono in salita rispettivamente dello 0,40% e dello 0,9%. Pop Sondrio cresce dell'1,5% nel giorno della trimestrale.

In attesa dei risultati Diasorin è cedente a -0,15%.

Storna Tim, in flessione dell'1,2%, dopo i risultati di Tim Brasil nella notte. Secondo Equita, "sono molto allineati alle nostre attese e alle stime di consensus, che incorporavano un rallentamento rispetto alle dinamiche di ricavi ed Ebitda del semestre".

Fra i minori balzano Ferretti con una crescita del 5,3% e Basic Net che prosegue la sua corsa a +3,3%.

Infine, volatile il titolo Lazio, che ha strappato in avvio di seduta, toccando nuovi massimi da settembre 2023, per poi cedere il 3,3% vittima di realizzi dopo la vittoria contro il Cagliari e il terzo posto in classifica.

(Giancarlo Navach, editing Gianluca Semeraro)