Borsa : bocce ferme in Europa in attesa inflazione Usa, a Milano (+0,4%) allunga Tim
11 dicembre 2024 alle 13:19
Condividi
In rialzo greggio e oro
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 dic - Borse europee in prudente rialzo a metà seduta, mentre gli investitori esitano a prendere posizione in attesa del dato sull'inflazione americana di novembre. Il mercato punta su un andamento dei prezzi al consumo che consentirà alla Fed di tagliare nuovamente i tassi la prossima settimana, eventualità al momento considerata probabile all'86,1% secondo le elaborazioni di Cme FedWatch. Nel pomeriggio toccherà intanto alla decisione di politica monetaria della Bank of Canada, mentre domani sarà la volta della Bce. A Piazza Affari il Ftse Mib sale dello 0,38% mentre continua a tenere banco gli scenari di risiko bancario. Nel resto d'Europa Francoforte segna +0,06%, Parigi +0,14%, Londra +0,13% e Amsterdam +0,08%. Perde quota invece Madrid, che cede l'1,18% scontando il tonfo di Inditex (-6,54% dopo i conti dei nove mesi). Tra le blue chip milanesi, Saipem (+2,98%) approfitta del giudizio positivo degli analisti di Jp Morgan. Bene anche Tim (+2,06% dopo un avvio debole), Leonardo (+1,85%), Generali (+1,53%) e Amplifon (+1,41%). Tra le banche, salgono Bper (+0,62%) e Mediobanca (+0,49%). Poco mossa UniCredit (+0,24%), mentre Banco Bpm cede un contenuto 0,18% con il mercato che si interroga sulle possibili mosse difensive per contrastare l'Ops lanciata da Piazza Gae Aulenti. Deboli anche Tenaris (-0,24%) e Ferrari (-0,21%). Sul mercato valutario, euro/dollaro fermo a 1,0506 dollari da 1,0500 ieri in chiusura. La moneta unica vale anche 160,36 yen (da 159,72), mentre il rapporto dollaro/yen è a 152,58 (da 152,00). In rialzo il prezzo del petrolio: il future gennaio sul Wti guadagna l'1,08% a 69,33 dollari al barile e la consegna febbraio sul Brent sale dell'1,01% a 72,92 dollari. In calo invece il prezzo del gas naturale, che cede l'1,1% a 45 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. La crescente incertezza sul fronte geopolitico premia l'oro, che si mantiene vicino ai massimi da due settimane con la consegna spot a 2.693,80 dollari l'oncia e i future in rialzo dello 0,2% a 2.724,10 dollari.
FTSE MIB 
