Trump minaccia uscita dalla Nato e Leonardo chiude a -4,7%
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 dic - L'ottimismo per il cambio di rotta della politica monetaria cinese, grazie alla promessa di Pechino di adottare una strategia "moderatamente espansiva" il prossimo anno e misure per stabilizzare i mercati immobiliari e azionari, non è bastato all'Europa che chiude debole la prima seduta della settimana con il Ftse Mib che lascia sul terreno lo 0,55%. Segno meno anche per Madrid (-0,5%) e Francoforte (-0,15%). Migliore piazza Parigi (+0,72%) che da un lato attende la formazione del nuovo governo dopo la sfiducia del premier Barnier, dall'altro beneficia del buon andamento dei titoli del lusso. Tuttavia il timore degli investitori è che, come già accaduto in passato, anche questa volta i grandi annunci giunti da Pechino possano alla fine rivelarsi deludenti in fase di implementazione. A questo si aggiungono le tensioni geopolitiche con l'inasprirsi della situazione in Siria dopo la caduta del regime di Assad e una possibile guerra commerciale con i dazi voluti da Donald Trump. In questo contesto si inserisce poi l'attesa per quello che farà la Bce nella riunione del prossimo 12 dicembre. Se è certo che la banca centrale europea proseguirà nel taglio dei tassi, si riducono che questa sforbiciata possa essere di portata maggiore rispetto ai 25 punti base. Oltreoceano, invece, si dovrà aspettare il 18 dicembre per capire la prossima mossa della Fed, ma indicazioni utili potrebbero arrivare dalla lettura dell'inflazione Usa prevista mercoledì. Intanto Wall Street viaggia in rosso con il titolo Nvidia sotto pressione (al momento cede il 3,3%) dopo che le autorità cinesi hanno comunicato l'apertura di un'indagine sulla società tecnologica statunitense per possibili violazioni della legge antimonopolio del Paese.
Venendo ai titoli di Piazza Affari, sotto i riflettori ancora il sistema bancario ed in particolare Banco Bpm (+2,24%) dopo la notizia che Credit Agricole, attraverso derivati, ha rafforzato la propria posizione nel capitale dal 9% al 15,1% circa e ha chiesto l'autorizzazione alle autorità per arrivare al 19,99%. Giornata tonica per il lusso con Moncler (+3,15%) e Brunello Cucinelli (+2) che chiudono in cima al listino. Gli acquisti hanno premiato anche i petroliferi con Tenaris (+2,24%) e Saipem (+0,5%) in scia al rialzo del greggio dovuto all'instabilità in Medio Oriente. In questo contesto il Wti gennaio scambia a 68,69 dollari al barile (+2,23%) e il Brent febbraio a 72,43 dollari (+1,86%). Fuori dal paniere principale chiude in buon rialzo Mittel (+7% a 1,75 euro) che raggiunge il pezzo dell'Opa (1,75 euro) presentata da Lake Bidco sul restante 17,28% del capitale. In fondo al Ftse Mib Leonardo che chiude la seduta lasciando sul terreno il 4,77%. A tal proposito il neo presidente americano Trump è tornato sulla questione Nato, affermando che gli Stati Uniti sono pronti ad uscire se i suoi alleati non pagheranno di più; cosa che se dovesse accadere avrebbe indubbiamente impatti su tutto il comparto della difesa. Sul valutario il cambio euro/dollaro si attesta a 1,058 (da 1,056), l'euro/yen si a 159,82 (da 158,44) mentre il dollaro/yen è a 151,03 (da 149,89). In calo del 3,44% il gas a 44,88 euro al megawattora. Infine lo spread Btp-Bund scende a 107 punti e il rendimento decennale cala al 3,19%.
Lab-
(RADIOCOR) 09-12-24 17:44:37 (0490)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN
(END) Dow Jones Newswires
December 09, 2024 11:44 ET (16:44 GMT)