(Alliance News) - Venerdì, i principali listini europei chiudono la settimana della BoJ, della Fed e della BoE con una certa fatica.

Così, il FTSE Mib chiude in rosso dello 0,1% a 33.766,29, il Mid-Cap sale dello 0,7% a 47.428,86, lo Small-Cap cede lo 0,1% a 27.988,80, mentre l'Italia Growth cede lo 0,2% a 7.786,46.

In Europa, il FTSE 100 di Londra termina in rosso dello 0,3% a 8.084,61, il DAX 40 di Francoforte perde lo 0,3% a 19.916,56, mentre il CAC 40 di Parigi cede lo 0,2% a 7.287,52.

"Il sell-off post-Fed di questa settimana sugli indici azionari globali continua, mentre l'inflazione dei prezzi PCE degli USA è in aumento e i prezzi alla produzione tedeschi sono saliti per la prima volta in 17 mesi. L'incombente chiusura del governo statunitense, dopo il fallimento di una legge sostenuta da Trump, potrebbe rovinare il buonumore dei funzionari governativi, mentre il tradizionale rally di Babbo Natale del mercato azionario non si ripresenta", ha commentato Axel Rudolph, analista tecnico senior di IG.

"Mentre il prezzo del greggio continua a scendere a causa dell'ampia offerta e delle preoccupazioni per la domanda cinese, i prezzi del gas naturale salgono al livello più alto da oltre un anno a causa delle scommesse sulla domanda globale di GNL. I prezzi dell'oro e dell'argento sono misti in un contesto di scambi di fine anno a basso volume".

Tra le notizie macroeconomiche d'Oltreoceano, la misura dell'inflazione statunitense preferita dalla Federal Reserve è aumentata meno del previsto a novembre, come hanno mostrato i dati resi noti venerdì.

Secondo l'US Bureau of Economic Analysis, l'indice delle spese per consumi personali è salito dello 0,1% a novembre, rallentando rispetto all'incremento dello 0,2% di ottobre.

Su base annua, il PCE è aumentato del 2,4%, accelerando dal 2,3% di ottobre, ma salendo meno del 2,5% previsto dagli analisti.

Il PCE core, che esclude cibo ed energia ed è l'indicatore di inflazione preferito dalla banca centrale statunitense, ha sorpreso anche al ribasso.

Tornando a Milano, sul Mib, ERG sale dell'1,3%. La società e Duferco Energia, società del gruppo Duferco che in Italia è tra i principali fornitori di energia elettrica e gas, hanno comunicato venerdì di aver sottoscritto un power purchase agreement di tipo Pay As Produced della durata di cinque anni per la fornitura di circa 100 GWh/anno di energia green prodotta dall'impianto eolico di Rotello in Molise, con una capacità installata di 42 MW.

Il parco, a partire dal 2025, uscirà dal periodo di incentivazione.

Fa meglio di tutti Amplifon, in verde dell'1,6%. La società ha fatto sapere di aver sottoscritto un nuovo finanziamento sustainability-linked per un ammontare di EUR75 milioni con Mediobanca, in calo dello 0,7%.

Come spiega la società in una nota, in aggiunta ai precedenti cinque finanziamenti sustainability-linked, tale prestito - della durata di cinque anni eamortizing - si inserisce nel percorso di continua integrazione dei fattori ESG nella strategia operativa e finanziaria del gruppo Amplifon.

Tra i ribassisti c'è Saipem che si siede sul fondo, cedendo il 6,1%. Mentre va giù anche Telecom Italia, in calo del 3,7%. La società giovedì ha fatto sapere di aver ricevuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e da Retelit, società controllata dal fondo Asterion, l'offerta vincolante per l'acquisto di Sparkle.

Come si legge in una nota, la proposta conferma per Sparkle un enterprise value di EUR700 milioni e avrà validità fino al 27 gennaio prossimo.

Tra le utilities, Terna - in verde dello 0,5% - ha comunicato venerdì che, nel mese di novembre, il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato di 25,1 miliardi di kWh, in linea con lo stesso mese del 2023.

A2A cede lo 0,2% dopo che ha comunicato giovedì che il board ha autorizzato l'emissione, entro il 30 aprile 2026, di prestiti obbligazionari non subordinati per un massimo di EUR1,65 miliardi.

Le emissioni dei prestiti obbligazionari saranno destinate, tra l'altro, a finanziare o rifinanziare gli investimenti del gruppo e a mantenere idonei livelli di liquidità.

Tra le midcap, Iren sale dello 0,2% dopo che ha comunicato venerdì che l'esito dell'asta madre del capacity market per l'anno di consegna 2026 ha confermato per il gruppo Iren, come già successo per gli anni di consegna dal 2022 al 2025, l'assegnazione del 100% della capacità offerta.

In particolare, sono state accettate offerte per 2.047 MW di capacità esistente in area Nord, valorizzate al prezzo di EUR46.000 per MW l'anno.

MAIRE raccoglie il 2,5% dopo aver comunicato giovedì che la controllata Nextchem si è aggiudicata il licensing e il Process Design Package per un impianto di sustainable aviation fuel a Sei Mangkei, nella provincia di North Sumatra, in Indonesia.

Questo progetto sarà il primo impianto a produrre SAF ad alta efficienza principalmente da residui della lavorazione dell'olio di palma, consentendo la piena valorizzazione a livello domestico del feedstock, incluso l'olio da cucina esausto, e dimostrando la sostenibilità economica di impianti di scala ridotta.

De' Longhi - su dell'1,7% - ha fatto sapere giovedì che l'autorità francese per la concorrenza ha completato l'analisi di specifici comportamenti tenuti tra il 2009 e il 2014 da alcuni operatori del settore attivi in Francia i quali avrebbero violato le regole della concorrenza attraverso il reciproco scambio di informazioni.

Tra i ribassisti ci sono El.En. e Cementir Holdin, rispettivamente in calo del 2,9% e del 2,4%.

Sullo Small-Cap, SIMEST, la società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti per l'internazionalizzazione delle imprese, e BF - su dello 0,3% - venerdì hanno sottoscritto oggi un protocollo d'intesa finalizzato a favorire nuovi investimenti, maggiore competitività - anche internazionale - e crescita sul mercato delle imprese della filiera agro-industriale.

Tesmec cede l'1,9%. La società giovedì ha reso noto di avere concluso con successo il collocamento di un prestito obbligazionario non convertibile, non quotato e non garantito.

Questo è rappresentato da 80 titoli al portatore aventi un valore nominale unitario di EUR100.000 e un ammontare complessivo in linea capitale pari a EUR8,0 milioni.

Somec è in rosso dell'1,8% dopo che ha comunicato venerdì di aver ottenuto commesse per un valore complessivo di EUR65,5 milioni - di cui EUR16 milioni in opzione - a beneficio della divisione Horizons, sistemi ingegnerizzati di architetture navali e facciate civili.

I contratti, sottoscritti con tre primari cantieri europei, situati rispettivamente in Finlandia, Germania e Italia, riguardano sette navi da crociera di nuova fattura, di cui due in opzione.

Tra le PMI, Eprcomunicazione sale di circa il 38%, mentre Finance For Food e Finanza.tech salgono del 14%.

Yakkyo - non interessata dagli scambi - ha comunicato venerdì di aver ricevuto da Banco BPM, in rosso frazionale a EUR7,68 sul Mib, un finanziamento da EUR1,3 milioni a tasso fisso, della durata di cinque anni, senza pre-ammortamento con rate mensili, coperto all'80% dalla garanzia di Mediocredito Centrale, a sostegno dell'implementazione delle strategie di crescita e sviluppo della società.

ATON va sul fondo, cedendo l'8,9%.

A New York, il Dow è in verde dell'1,4% a 42.921,67, il Nasdaq è in rialzo dell'1,3% a 19.624,08, come l'S&P 500 a 5.994,30.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0402 contro USD1,0379 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2561 da USD1,2550 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD72,61 al barile da USD72,75 al barile di giovedì in chiusura. L'oro scambia a USD2.647,91 l'oncia da USD2.592,35 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì si apre alle 0800 CET con i dati sul PIL in UK, mentre alle 0900 CET è la volta della pubblicazione del PIL spagnolo.

Alle 1000 CET viene pubblicato il saldo della bilancia commerciale italian non-UE.

Oltreoceano, alle 1430 CET, il Canada pubblica i dati sui prezzi dei prodotti industriali.

Sul fronte obbligazionario alle 1500 CET in Francia si tengono le aste di BTF con scadenza a 3,6 e 12 mesi, mentre alle 1730 CET negli USA quelle dei buoni del Tesoro con scadenza a 3 e 6 mesi e a due anni.

Tra le società quotate a Piazza Affari non sono attese particolari comunicazioni.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.