(Alliance News) - Martedì, Piazza Affari e le principali borse europee sono attese in territorio negativo dai futures di IG, in attesa dei dati sull'inflazione dell'Eurozona e dei PMI del settore delle costruzioni, mentre oltreoceano è previsto nel pomeriggio il report sulle offerte di lavoro JOLTs.

L'inizio del 2025 ha segnato l'interruzione dei flussi di gas dalla Russia all'Europa attraverso l'Ucraina, in un contesto di freddo intenso e riserve europee in rapido esaurimento. Di conseguenza, i futures sul gas naturale europeo hanno registrato un aumento fino al 30% nelle ultime due settimane di dicembre.

"Il grande problema dell'aumento dei prezzi dell'energia è che si riflette nei dati sull'inflazione. Ieri, l'inflazione tedesca è salita al 2,9% a dicembre, rispetto al 2,4% del mese precedente, e l'indice CPI aggregato dell'Eurozona, atteso più tardi questa mattina, probabilmente mostrerà una pressione simile al rialzo. Questo non è un dato positivo per la Banca Centrale Europea, che dovrebbe supportare le economie europee indebolite con ampi tagli dei tassi quest'anno", spiega Ipek Ozkardeskaya, senior analyst di Swissquote Bank.

Per l'analista, un aumento dell'inflazione potrebbe limitare la capacità della BCE di allentare le condizioni finanziarie, sostenendo l'euro ma penalizzando le azioni. Un dato inflazionistico superiore alle attese potrebbe ostacolare il rialzo dello Stoxx 600 e spingere l'EUR/USD oltre 1,04, verso 1,05.

I futures danno il FTSE Mib in calo di 177,5 punti o dello 0,5% dopo aver chiuso lunedì in rialzo dell'1,9% a 34.780,81.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è previsto in rosso dello 0,5% o giù di 35,5 punti, il DAX 40 di Francoforte è previsto in rosso dello 0,4% o giù di 81,6 punti, mentre il FTSE 100 di Londra è previsto in calo dello 0,6% o giù di 48,6 punti.

Lunedì sera, a Milano, il Mid-Cap è salito dello 0,9% a 48.154,56, lo Small-Cap è termina su dello 0,6% a 28.631,94 e l'Italia Growth ha guadagnato lo 0,7% a 8.000,34.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, ha fatto meglio di tutti STMicroelectronics, salendo del 7,9%, rimbalzando dopo i recenti cali, sostenuto dalle aspettative positive sui finanziamenti nell'intelligenza artificiale.

Bene anche Amplifon, su del 5,5%, e Moncler, in rialzo del 4,6%.

Iveco Group - in verde del 3,8% - ha comunicato che la proprietà di Magirus GmbH e delle sue controllate operanti nel settore dei mezzi antincendio è stata trasferita a Mutares SE & Co. KGaA, secondo i termini dell'accordo descritti a marzo dell'anno scorso.

Mediobanca ha guadagnato il 2,2%. Mediobanca Premier ha lanciato il fondo Amundi Eltif Agritaly Pir III Lux, focalizzato sul settore agroalimentare italiano, che offre vantaggi fiscali come l'esenzione da capital gain e imposte di successione se rispettate le normative.

Questo fondo, operativo dal 2021 e con masse gestite pari a EUR125 milioni a metà 2024, ha già sostenuto realtà come la catena Miscusi e Pistacchio tramite investimenti diretti.

L'agroalimentare italiano, valutato EUR335 miliardi, offre ampie opportunità, in particolare nei mercati privati, dove molte aziende non sono quotate. L'iniziativa è strategica per Mediobanca, che punta a rafforzare la propria piattaforma di risparmio gestito entro il 2026.

Bene i titoli del comparto bancario, con UniCredit che ha terminato su del 3,1%, Banco BPM che ha guadagnato il 2,3%, Intesa Sanpaolo che ha chiuso in rialzo del 2,1%, Banca Mediolanum che è avanzata del 2,1%, BPER Banca che è aumentata dell'1,8% e Banca Popolare di Sondrio in verde dell'1,2%.

Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso in verde del 2,4%. Come ha riportato lunedì Milano Finanza, per l'esercizio appena chiuso, la stima è quella di un utile ante imposte superiore a EUR1,3 miliardi e di dividendi per oltre EUR950 milioni, con un payout ratio aumentato dal 50% al 75%.

Sono stati solo cinque i titoli ribassisti del principale listino, con Snam che è arretrata dello 0,1%, Terna in rosso dello 0,3%, Italgas che ha chiuso in calo dello 0,5%, e Hera che ha terminato giù dello 0,8% così come A2A.

Sul Mid-Cap, Technoprobe è salita del 7,5% e ha registrato il rialzo più marcato, con quasi 500.000 azioni scambiate.

Sul fondo, Juventus FC è calata del 6,8% dopo aver perso contro il Milan nella semifinale di Supercoppa Italiana, rinunciando così a un premio più alto dalla competizione.

Philogen è salita del 2,7%. Poco prima di Natale, la società ha fatto sapere di aver approvato un nuovo piano di acquisto di azioni proprie che potrà avere a oggetto massime 250.000 azioni e un esborso massimo di EUR5 milioni.

Bene Tinexta, in verde del 3,8% così come Banco di Desio e della Brianza.

Webuild - in verde dello 4,2% - ha annunciato lunedì l'apertura al pubblico della Orange Line - Linea 3 - della Metro di Riyadh, parte di uno dei maggiori progetti infrastrutturali di mobilità urbana al mondo.

Sullo Small-Cap, Netweek ha ceduto il 6,1% e terminato sul fondo del listino.

Sono volate Eurotech e EPH, con rialzi del 26% e del 14%, rispettivamente.

Geox ha terminato in rosso dell'1,4%. Helikon Long Short Equity Fund Master ha alzato la posizione corta sul titolo allo 0,92% dallo 0,88% precedente.

Sul mercato alternativo del capitale di Borsa Italiana, è terminato il buon momento di Edgelab che ha chiuso in calo del 16% a EUR7,40 per azione.

Rialzi a due cifre per Vantea SMART e La Sia, in verde del 22% e del 18%, rispettivamente.

In Asia, il Nikkei ha chiuso martedì in rialzo del 2,0% a 40.105,30, lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,6% a 3.226,24 e l'Hang Seng cede l'1,5% a 19.384,35.

A New York, lunedì, il Dow ha chiuso in rosso frazionale a 42.706,56, il Nasdaq ha guadagnato l'1,2% a 19.864,98 mentre l'S&P 500 ha finito su dello 0,6% a 5.975,38.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0409 contro USD1,0394 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2548 da USD1,2523 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD73,36 al barile da USD76,80 al barile di lunedì in chiusura. L'oro scambia a USD2.651,59 l'oncia da USD2.651,06 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì prevede alle 0845 CET l'inflazione della Francia.

Alle 0930 CET saranno comunicati i PMI del settore costruzioni per Italia, Germania, Francia ed Eurozona mentre alle 1000 CET sarà pubblicato il tasso di disoccupazione in Italia; alle 1030 CET è in programma il PMI costruzioni UK; alle 1100 CET arriveranno i dati sull'inflazione in Italia e nell'Eurozona.

Nel pomeriggio, alle 1430 CET, verrà pubblicata la bilancia commerciale degli USA seguita alle 1600 CET da rapporto sui nuovi lavori JOLTs.

La giornata si chiude alle 2230 CET con i dati sulle scorte di greggio negli USA.

Tra le società di Piazza Affari, non sono attesi particolari eventi.

Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter

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