(Alliance News) - Piazza Affari apre la seduta di martedì in ribasso, insieme alle altre borse europee, mentre le crisi politiche dei principali Paesi dell'Eurozona fanno aumentare l'incertezza.
"L'Europa sembra andare in pezzi una nazione alla volta", scrive Bloomberg per riassumere la complicata politica del Vecchio Continente.
"Dopo che le elezioni lampo francesi hanno portato a un governo diviso e a una Francia ingovernabile dall'estate, i politici tedeschi hanno emesso un verdetto di sfiducia nei confronti del triplice partito al governo della Germania, aprendo la strada a elezioni anticipate a febbraio, circa sette mesi prima del previsto. Ciò significa che i tedeschi si uniranno ai loro vicini francesi in una situazione di stallo e incertezza politica. La crisi energetica e la debolezza della domanda globale spiegano la maggior parte della sofferenza economica tedesca di oggi", commenta Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank.
"Secondo le ultime ricerche, l'economia tedesca avrebbe potuto crescere del 5% in più negli ultimi cinque anni se fosse riuscita a mantenere il trend precedente alla pandemia e alla guerra in Ucraina. Ma guardando l'indice DAX, non si direbbe che il Paese stia vivendo un duro tracollo economico e problemi politici. L'indice DAX si è ritirato ieri, ma da un livello vicino all'ATH. I problemi politici non hanno impedito all'indice di salire sopra i 20.000 questo mese. Ma lo stesso non si può dire per la Francia. Le loro aziende di lusso sono riuscite a malapena a fornire un ombrello per le piovose giornate francesi, poiché i consumatori cinesi non si sono presentati all'appuntamento".
Il FTSE Mib è in calo dello 0,7% a 34.496,36, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,5% a 47.904,17, lo Small-Cap cede lo 0,3% a 28.436,13 e l'Italia Growth è salito dello 0,4% a 7.855,09.
Il FTSE 100 di Londra cede lo 0,8%, il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,3% e il DAX 40 di Francoforte perde lo 0,1%.
Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari quasi interamente tinto di rosso, Telecom Italia è tra i pochi rialzisti e avanza con il 2,6%. Si riapre la corsa sulla società che, dopo la cessione della rete alla cordata KKR, è composta dalle divisioni Enterprise (grandi clienti), Consumer (retail) e Brasile.
Secondo Bloomberg, il fondo CVC Capital Partners, che in Italia detiene il 70% di Maticmind, società specializzata in IT, starebbe valutando l'acquisto della quota di Vivendi SA. La media company francese, con il 23,8%, è il principale azionista di TIM, pur non avendo un ruolo nella governance.
In verde ci sono solo Iveco Group, su dello 0,2%, STMicroelectronics in rialzo dello 0,1% come Nexi e Banca Popolare di Sondrio.
Azimut Holding - in rosso dell'1,0% - ha fatto sapere lunedì di aver completato la partnership strategica con i fondi gestiti da Oaktree Capital Management. Nell'ambito della transazione, per una valutazione complessiva della società pari ad AUD690 milioni, Oaktree ha investito AUD240 milioni per acquisire una partecipazione nella rete di consulenza finanziaria e contabile della controllata australiana di Azimut, AZ Next Generation Advisory.
Azimut mantiene una partecipazione strategica a lungo termine di almeno il 25% in AZ NGA, insieme alle quote detenute dal management e dai consulenti locali, confermando l'impegno per la crescita a lungo termine della società, come si legge nella nota diffusa.
Hera- in rosso dell'1,4% - ha fatto sapere lunedì che la controllata Hera Comm e Ascopiave - in rosso dello 0,8% sul Mid - hanno stipulato a Bologna l'atto di cessione da parte di quest'ultima del 25% del capitale di EstEnergy, la joint venture commerciale nata nel 2019 che costituisce il maggiore operatore energy del Nord Est.
L'operazione ha un controvalore di circa EUR232 milioni.
Sul Mid-Cap, i risultati trimestrali premiano OVS, che sale dell'1,4% e fa meglio di tutti. La società ha fatto sapere lunedì di aver chiuso il terzo trimestre al 31 ottobre con un risultato ante imposte adjusted di EUR24,1 milioni, in miglioramento del 71% da EUR14,1 milioni dello stesso periodo del 2023.
Le vendite nette ammontano a EUR414,7 milioni, in aumento del 13% su base annua da EUR367,6 milioni.
Webuild apre in verde dello 0,3%. Il Ponte sullo Stretto, fa sapere Milano Fiananza, è in attesa dell'approvazione finale da parte del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, ma l'amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, si è detto "fiducioso" riguardo al via libera.
"Ho alcune notizie che mi rendono più ottimista. Siamo in attesa e pronti a partire non appena ci daranno l'ordine", ha dichiarato Salini a Milano Finanza durante la presentazione del progetto Murales per la fermata di Piazza Venezia della Metro C di Roma.
Zignago Vetro - in calo dello 0,6% - ha comunicato giovedì che il consiglio di amministrazione ha nominato il CEO, Biagio Costantini, anche investor relations manager, e il CFO, Cristiano Bonetto, come dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Sullo Small-Cap, Eems Italia apre in vetta con il 7,2% e risulta sospesa. La società ha comunicato di aver siglato un accordo preliminare per rilevare l'intero capitale sociale di Pay Store per EUR2,5 milioni.
Pay Store è una società la cui attività è rivolta alle attività commerciali e rivenditori, offendo servizi di ricariche, pagamenti e multiservizi a 360 gradi, e ha raggiunto obiettivi e consolidamento di mercato offrendo i propri servizi, senza costi di attivazione, a bar, tabaccherie, e altre attività commerciali su tutto il territorio nazionale.
Seco avanza dello 0,8% dopo aver comunicato lunedì la firma di un accordo strategico con BDTA - Associazione Federale dei Grossisti di Tabacco e degli Operatori di Distributori Automatici in Germania, che rappresenta le principali aziende tedesche operanti nel settore dei distributori automatici di tabacco.
La collaborazione riguarderà oltre 200.000 dispositivi nel settore dei distributori automatici di tabacco, supportando nuove opportunità per migliorare l'efficienza operativa e ottimizzare la gestione.
Tra le PMI, ErreDue non scambia ancora. La società ha comunicato martedì di aver siglato un accordo da oltre EUR300.000 per la realizzazione e la fornitura di un sistema innovativo di generazione di azoto iperpuro, installato all'interno di un container da 40 High Cube, con un'azienda leader globale nella componentistica per auto, moto, veicoli commerciali e attiva anche nel mondo delle competizioni motoristiche.
Maps sale dell'1,6%. Lunedì ha comunicato di avere ottenuto un nuovo contratto del valore complessivo di EUR532.000.
Next Geosolutions Europe - in verde dell'1,1% - lunedì ha comunicato lunedì l'aggiudicazione di un importante contratto dal valore di circa EUR43 milioni con TenneT TSO BV.
ISCC Fintech - su dell'1,2% - ha fatto sapere lunedì di aver perfezionato l'acquisto di un portafoglio di crediti NPL unsecured individual e corporate, riconducibile al mercato secondario e finanziario, dal valore nominale di circa EUR132 milioni.
In Asia, il Nikkei ha chiuso martedì in calo dello 0,2% a 39.364,68, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 3.361,48 e l'Hang Seng ha terminato in ribasso dello 0,5%.
A New York, il Dow ha chiuso ieri in calo dello 0,3% a 43.717,48, il Nasdaq è salito dell'1,2% a 20.173,89 mentre l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,4% a 6.074,08.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0493 contro USD1,0497 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2688 da USD1,2685 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD73,74 al barile da USD73,74 al barile di lunedì in chiusura. L'oro scambia a USD2.,651,29 l'oncia da USD2.677,56 l'oncia di lunedì sera.
Il calendario macroeconomico di martedì prevede, alle 1000 CET, dall'Italia, il saldo della bilancia commerciale. Alla stessa ora, dalla Germania, sarà in arrivo l'indice ifo sulla fiducia delle aziende, seguito alle 1100 CET dall'indice ZEW sull'economia della Germania.
Ancora, alle 1100 CET, è in arrivo il dato della bilancia commerciale dell'Eurozona, insieme all'indice Zew sul sentiment della stessa area dell'euro.
Alle 1430 CET, dagli USA, in arrivo il report sulle vendite al dettaglio, seguito alle 1515 CET dal dato sulla produzione industriale e manifatturiera. In serata, alle 2230 CET, sarà invece la volta delle scorte settimanali di petrolio.
Nel calendario societario, invece, non sono previste particolari comunicazioni.
Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter
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