(Alliance News) - Le principali borse europee chiudono la seduta di giovedì in verde, con Brunello Cucinelli che guida i rialzi delle blue chip a Piazza Affari, in un giorno scandito dal rilascio delle semestrali da parte di numerose PMI.
Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dell'1,7% a 34.409,34, il Mid-Cap è salito dell'1,9% a 47.237,04, lo Small-Cap ha raccolto lo 0,9% a 28.558,38, mentre l'Italia Growth ha ceduto lo 0,2% a 8.013,85.
In Europa, il FTSE 100 di Londra ha raccolto lo 0,2%, il CAC 40 di Parigi ha chiuso in verde del 2,2%, mentre il DAX 40 ha guadagnato l'1,6%.
I mercati statunitensi ed europei sono saliti mentre gli investitori digeriscono la notizia di un ulteriore stimolo alla Cina, spiega Chris Beauchamp, Chief Market Analyst della piattaforma IG.
"È stata una settimana che ha visto enormi guadagni per i mercati cinesi, mentre gli indici in Europa e negli USA hanno reagito con entusiasmo, anche se non con gli stessi grandi guadagni nei prezzi. Il rischio di una recessione negli USA è diminuito e ora la debolezza economica cinese viene contrastata da un'azione impressionante da parte delle autorità del paese. Gli orsi del mercato azionario stanno esaurendo le ragioni per sostenere le loro tesi negative".
"Su una base macro - conclude l'analista -, le prospettive potrebbero sembrare solide, ma c'è ancora il problema di ottobre da affrontare. Trattandosi di un anno elettorale, gli investitori farebbero bene a prepararsi almeno mentalmente a un po' di volatilità nel prossimo mese, anche se questa si limitasse a dare il via al rally post-elettorale".
Sul Mib, a maggioranza rialzista, Brunello Cucinelli ha terminato in verde del 7,5%, seguito da Banca Monte dei Paschi di Siena e da Moncler, che chiudono il podio, con un guadagno del 6,6%.
UniCredit segue, in verde del 4,8%, ancora con il vento in poppa sull'operazione Commerzabank.
La Banca Europea per gli Investimenti ha riconosciuto a Nexi - su dell'1,4% - un finanziamento da EUR220 milioni per sostenere l'innovazione dei pagamenti digitali in Europa. Il titolo segna un rialzo dell'1,0% a EUR6,09 per azione.
Eni - in calo del 3,0% - paga dazio sulla contrazione del prezzo del petrolio. Male anche Saipem, in rosso del 5,7% e Tenaris, in calo dello 0,6%.
Sul Mid-Cap, Danieli & C. è finita sul fondo, in calo del 2,3% dopo aver ha comunicato mercoledì di aver chiuso il bilancio al 30 giugno con un utile netto di EUR240,8 milioni, in lieve calo rispetto a quello di EUR243,6 milioni dell'anno precedente. I ricavi sono saliti a EUR4,35 miliardi da EUR4,10 miliardi.
Retrovie anche per Philogen, che ha segnato un meno 1,0%. Il board mercoledì ha approvato il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2024, chiudendo con una perdita netta pari a EUR15,5 milioni mentre, lo scorso anno, nello stesso periodo, era stato registrato un risultato netto positivo pari a EUR7,7 milioni circa. I ricavi complessivi del gruppo al 30 giugno 2024 ammontano a EUR1,7 milioni, in decremento di circa il 92% rispetto al periodo chiuso 30 giugno 2023.
Salvatore Ferragamo ha chiuso invece con un rialzo dell'11%, seguita da GVS, di poco sotto l'11%, e Ariston Holding, in verde del 7,6%.
Sullo Small-Cap, Sogefi ha terminato la seduta in rialzo del 5,8% mentre Biesse segue con il 4,5%. Bestbe Holding ha fatto meglio di tutti e ha chiuso in rialzo del 6,7%.
Dall'altra parte del listino, Met.Extra Group e Seco finiscono sul fondo, in rosso del 5,4% e del 5,1%.
Datalogic - in verde dell'1,3% - e Worldline, leader mondiale nei servizi di pagamento, hanno comunicato giovedì di aver avviato una partnership strategica che costituisce un significativo passo avanti nella semplificazione dei processi di pagamento.
Fra le PMI, Mevim ha guadagnato il 12% mentre Mare Engineering Group ha chiuso in verde dell'8,7% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto di EUR572.000, in aumento a tre cifre da EUR100.000 dello stesso periodo del 2023.
Il valore della produzione è pari a EUR18,8 milioni da EUR17,5 milioni al 30 giugno 2023, in crescita del 7,2%.
Notorious Pictures ha chiuso la seduta in rosso del 3,9% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il primo semestre con una perdita di EUR1,5 milioni da un utile di EUR2,5 milioni al 30 giugno 2024.
Ilpra ha ceduto il 3,8% dopo aver comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto di EUR2,2 milioni da EUR3,2 milioni dello stesso periodo di un anno prima.
I ricavi si attestano a EUR26,8 milioni, in riduzione del 7,0% rispetto al 30 giugno 2023, quando erano pari a EUR28,8 milioni.
Franchetti - in calo dell'1,3% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con un valore della produzione di EUR3,5 milioni, in aumento rispetto a EUR2,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Giglio.com - in rosso del 9,7% - ha comunicato giovedì che i ricavi del primo semestre sono calati a EUR22,6 milioni da EUR27,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
iVision Tech - in passivo del 3,5% - mercoledì sera ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo il periodo considerato in parità. Il valore della produzione al 30 giugno 2024 risulta essere pari ad EUR6,9 milioni.
Il board di Lemon Sistemi - in calo del 6,9% - ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo con un risultato netto negativo di EUR1,7 milioni rispetto all'utile di EUR500.000 dello scorso anno. Il valore della produzione si attesta a EUR4,4 milioni rispetto a EUR6,4 milioni registrati al 30 giugno 202, in contrazione del 32%.
International Care Co ha chiuso in rialzo del 13% dopo aver fatto sapere di aver chiuso il primo semestre con una perdita di EUR432.000 da una perdita di EUR610.000 al 30 giugno 2023.
Nel periodo i ricavi si sono attestati a EUR3,9 milioni, in aumento del 24% da EUR3,2 milioni nel primo semestre 2023.
A New York, il Dow avanza dello 0,4%, il Nasdaq è in verde dello 0,3% come l'S&P 500.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1176 contro USD1,1155 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3411 da USD1,3355 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent si quota in calo a USD71,80 al barile contro USD74,56 al barile di ieri in chiusura azionaria europea. L'oro scambia invece a USD2.667,75 l'oncia da USD2.658,36 l'oncia di ieri sera.
Il calendario economico di venerdì si apre con l'indice generale dei prezzi a Tokyo di settembre, alle 0130 CEST, seguito alle 0700 CEST dall'indice predittivo e coincidente del mese di luglio.
Alle 0845 CEST, in Francia uscirà l'inflazione e lo stesso dato è atteso in Spagna alle 0900 CEST e in Italia alle 1100 CEST.
Alle 0955 CEST, in Germania è previsto il dato sulla disoccupazione mentre alle 1000 CEST sono attese le vendite industriali italiane.
Alle 1100 CEST uscirà la fiducia dei consumatori dell'Eurozona mentre alle 1145 CEST si terrà un'asta di BTP italiani a 10 e 5 anni.
Dagli USA, alle 1430 CEST sono attesi l'indice dei principali prezzi di spesa per consumi mentre dal Canada, alla stessa ora, verrà reso noto il PIL di luglio.
A Piazza Affari sono attesi numerosi risultati semestrali delle società quotate.
Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter
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