(Alliance News) - Venerdì le piazze europee - stando al mercato dei future - dovrebbero aprire in ribasso, con le preoccupazioni sui tassi di interesse e di natura geopolitica che continuano a incombere sui mercati.
Fra i dati macro, le nuove rilevazioni hanno dipinto un quadro cupo per i rivenditori del Regno Unito, con la fiducia dei consumatori è fortemente calata a ottobre. L'indice GfK sulla fiducia dei consumatori si è contratto di nove punti a meno 30 ottobre, riportandolo al livello visto l'ultima volta nel luglio dello scorso anno. Ciò avviene in un momento in cui le incertezze poste dal conflitto in Medio Oriente si aggiungono all'accelerazione dei costi di energia, carburante e mutui.
I prezzi alla produzione in Germania sono calati del 14,7% su base annua a settembre, rispetto alle previsioni di mercato di un calo del 14,2% e dopo un calo del 12,6% ad agosto. I dati sono stati rilasciati venerdì da Destatis. Si è trattato del terzo mese consecutivo di decremento e del ritmo più rapido da quando è iniziata la raccolta dei dati.
Così, il FTSE Mib, segna una contrazione di 312,00 punti, dopo avere chiuso in rosso dell'1,4% a 27.746,82 ieri sera.
Fra i listini minori, il Mid-Cap è salito dello 0,4% a 38.589,51, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,5% a 24.950,76, mentre l'Italia Growth ha chiuso giù dello 0,6% a 7.893,58.
In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo 76,60 punti, il FTSE 100 di Londra sta cedendo 48,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta arretrando di 145,50 punti.
Sul listino principale di Piazza Affari, Nexi ha ceduto lo 0,8% dopo le indiscrezioni di mercoledì dell'agenzia Bloomberg su un possibile interesse per la società italiana da parte del fondo di private equity CVC capital.
Recordati ha guidato i pochi rialzisti con un attivo dell'1,4%. La società ha comunicato lunedì la nomina di Milan Zdravkovic come Executive Vice President di Research & Development.
Tra i pochi titoli in verde ci sono stati solo Amplifon, Interpump Group e Moncler, tutti tra lo 0,7% e lo 0,2%.
Sul fondo si sono piazzati Stellantis, in rosso del 3,7%, Banco BPM e BPER Banca, in calo del 2,9% e 2,6%.
Hanno sofferto anche i titoli del comparto oil, con Saipem in calo del 2,5% mentre Eni ha ceduto l'1,2% e Tenaris è arretrato con l'1,6%.
Italgas è in ribasso dell'1,3%, dopo due sedute rialziste. La società ha fatto sapere lunedì di aver concluso l'acquisizione dal gruppo Veolia Environnement del ramo d'azienda cui fanno capo le concessioni detenute in Italia nel settore idrico. Per l'acquisto la società potrà riconoscere al gruppo Veolia complessivamente fino a EUR115 milioni - in termini di equity value -, in parte subordinati al raggiungimento di alcuni obiettivi delle società operative.
Sul Mid-Cap, Piaggio & C. ha chiuso in rosso del 2,3% dopo aver fatto sapere giovedì di aver siglato con Foton Motor Group a Pechino il contratto per lo sviluppo congiunto di una nuova gamma di Porter a propulsione elettrica.
"La gamma di veicoli commerciali Piaggio si amplierà così con 2 nuove varianti a propulsione elettrica a quattro ruote, pensati per rispondere al meglio alle specifiche esigenze della mobilità intra-city, grazie alla combinazione di dimensioni compatte unite ad una capacità di carico di almeno una tonnellata, particolarmente elevata per la sua categoria", ha spiegato la società in una nota.
Italmobiliare è arretrato con l'1,2% dopo aver annunciato giovedì l'avvenuta cessione di Florence InvestCo Srl a Permira.
Florence InvestCo, società della quale Italmobiliare deteneva una partecipazione al capitale del 13,98%, è azionista di maggioranza di gruppo Florence Spa.
Technogym ha chiuso su del 4,0%. Da segnalare che Berenberg ha avviato una raccomandazione sul titolo con 'buy' e prezzo obiettivo a EUR10,00.
Meglio hanno fatto solo solo Reply e Seco, in rialzo del 4,5% e 4,9%.
Banca Popolare di Sondrio ha ceduto l'1,1%. Martedì ha fatto sapere di aver collocato con successo presso investitori istituzionali una nuova emissione di covered bond per un importo benchmark pari a EUR500 milioni e durata di 5 anni. Il collocamento è stato realizzato nell'ambito del programma di obbligazioni bancarie garantite da EUR5 miliardi, assistito interamente da mutui residenziali.
L'ammissione al regime, che decorre già dal periodo di imposta 2022, è stata preceduta dalla verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate dell'adeguatezza della governance fiscale adottata dalla società e del sistema di controllo interno per la rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, denominato Tax Control Framework.
Sullo Small-Cap, Fidia ha chiuso in vetta con un rialzo del 4,6%, seguita da Civitanavi Systems con il 2,9% e KME Group, in verde del 2,5%.
TXT e-solutions - in rialzo dell'1,7% - ha fatto sapere giovedì di aver acquistato 13.539 azioni proprie tra il 2 e il 6 ottobre. Le azioni sono state acquistate al prezzo medio di EUR16,32 per un controvalore complessivo di EUR221.000 circa.
Tra le PMI, AATech ha chiuso in rosso dello 0,4% dopo aver deliberato un aumento di capitale per EUR2,8 milioni.
Il consiglio di amministrazione ha inoltre conferito i poteri all'amministratore delegato Alessandro Andreozzi per la sottoscrizione di 5.958 azioni di classe C3 della partecipata Termo Spa - rinvenienti dall'aucap - per un controvalore di EUR200.010,00.
eVISO ha chiuso su del 3,4% dopo aver comunicato che sono stati siglati ad oggi, contratti di fornitura di energia ai clienti reseller per circa 1.000 GWh rispetto ai 700 GWh comunicati a dicembre 2022, per un fatturato annuale stimato pari a circa EUR222 milioni.
Racing Force - in rosso dello 0,2% - ha comunicato giovedì i dati di vendita consolidati relativi ai primi nove mesi dell'anno in cui i ricavi ammontano a EUR49,8 milioni, in crescita del 9,6% da EUR45,5 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. L'incidenza dei ricavi consolidati del terzo trimestre è pari a EUR12,6 milioni, in crescita del 6,1% rispetto a EUR11,9 milioni nel terzo trimestre del 2022.
A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,8%, l'S&P in ribasso dello 0,9% mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,0%.
Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng si sta contraendo dello 0,7%, il Nikkei ha ceduto lo 0,5%, mentre lo Shanghai Composite sta segnando un rosso dello 0,9%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0574 contro USD1,0575 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì, mentre la sterlina vale USD1,2115 da USD1,2146 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD93,21 al barile da USD91,21 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.979,67 l'oncia da USD1.965,50 l'oncia di ieri sera.
Nel calendario macroeconomico di venerdì, nel pomeriggio, dal Canada usciranno le vendite al dettaglio, alle 1430 CEST.
A Piazza Affari, sono attesi i risultati di nove mesi di Clabo e TrenDevice.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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