(Alliance News) - I mercati azionari europei -stando al mercato dei future - si preparano a un'apertura debole giovedì, appesantiti da nuove preoccupazioni commerciali dopo che il presidente degli USA, Donald Trump, ha minacciato di imporre dazi unilaterali entro due settimane per fare pressione sui Paesi affinché siglino accordi commerciali.
Tuttavia, il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha suggerito che l'amministrazione Trump potrebbe estendere l'attuale sospensione di 90 giorni dei dazi reciproci per i Paesi che dimostrino "buona fede" nei negoziati. L'effetto positivo iniziale dovuto ai progressi nei colloqui tra USA e Cina ha cominciato a svanire, nonostante Trump abbia dichiarato che l'accordo commerciale con Pechino fosse "fatto".
Il FTSE Mib, quindi - dopo avare chiuso mercoledì in calo dello 0,1% a 40.180,24 punti - sta marcando un rosso di 227,50 punti.
In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo 38,00 punti, il DAX 40 di Francoforte cede 176,80 punti, mentre il CAC 40 di Parigi sta facendo un passo indietro di 38,30 punti.
Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap ha terminato in verde dello 0,2% a 54.761,33, lo Small-Cap ha concluso in calo dello 0,4% a 31.380,18, mentre l'Italia Growth ha terminato in rialzo dello 0,1% a 8.138,17.
Ieri sera a Piazza Affari - nel listino delle bluechip - ha guidato i rialzisti Azimut con un aumento del 2,6% dopo che martedì ha comunicato di aver registrato una raccolta netta di EUR1,9 miliardi nel mese di maggio. Il dato porta il controvalore progressivo da inizio anno a EUR7,6 milioni, avvicinando la società al target annuale di oltre EUR10 miliardi.
E' salito dell'1,7% il titolo di FinecoBank, che ha fatto registrare una accelerazione di oltre EUR1,3 miliardi di raccolta netta con un incremento del 39% rispetto a EUR946 milioni di un anno fa ed in più la società ha comunicato una crescita di circa 85.000 nuovi clienti.
Forza anche su A2A con un incremento del 2,0% dopo due sessioni con candela ribassista.
Nexi ha perso invece il 2,5%, dopo lo 0,3% di attivo della vigilia e posizionandosi in coda.
Giù anche Banca Monte Paschi Siena che ha segnato un saldo negativo dell'1,4%, alla sua seconda seduta ribassista.
Mediobanca - giù dello 0,2% a EUR19,63 per azione - ha comunicato mercoledì che i consigli d'amministrazione di Banca Mediolanum e di Mediolanum Vita hanno espresso voto favorevole all'OPS di Mediobanca su Banca Generali.
Nel listino Mid Cap, Philogen è salito del 20% con azioni a EUR27,20 ciascuna.
Forza anche su Alerion, alla seconda seduta da rialzista consecutiva con un incremento 3,3% e prezzo finale in area EUR17,00.
Technoprobe ha chiuso invece in saldo passivo del 5,8%, dopo che la società ha fatto sapere che T-Plus ha completato la vendita di 10 milioni di azioni ordinarie della società di cui era titolare.
Garofalo Health Care è calato invece invece del 3,4%, dopo l'1,5% di verde della vigilia e portando il prezzo su quota EUR5,10.
Sullo Small-Cap, Mondo TV ha chiuso su del 15% con nuovo prezzo a quota EUR0,0810, alla sua quarta sessione con candela rialzista.
Class Editori ha fatto registrare un incremento del 23% con prezzo che adesso segna EUR0,1560. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "con le azioni Class fermate in Borsa dalla Consob, non si blocca comunque l'interesse del mercato per il destino del secondo polo italiano di informazione economica e finanziaria in Italia. Al momento, Francesco Gaetano Caltagirone sembra puntare sulla conquista del collegio sindacale, ma il finanziere ed editore romano potrebbe voler schierare altri giornali nella lunga guerra di posizione per il controllo di Mediobanca e Generali, oltre a "Messaggero" e "Mattino".
"Ieri la Consob guidata da Paolo Savona, un economista da sempre in rapporti molto stretti con l'editore di Class, Paolo Panerai, ha fermato gli ordini di acquisto di azioni ordinarie Class senza limite di prezzo. Ieri il titolo aveva chiuso in rialzo del 28,6% a EUR0,126 per azione", spiega Bonazzi.
Il columnist di Alliance News spiega come "Caltagirone è spuntato a libro soci con il 2,5%, ma potrebbe comprare con minimo sforzo finanziario il pacchetto del 15% detenuto da Andrea Bianchedi, che avrebbe già in tasca una ricca plusvalenza in soli due anni. Il patto di consultazione che aveva il 67% dei diritti di voto è destinato ad andare in frantumi. Bianchedi, erede di un ramo della famiglia Recordati, oggi è finanziere e filantropo".
Chiude con il segno rosso Fidia, con un decremento del 6,8%. La company mercoledì ha annunciato che a partire dal 16 giugno procederà al raggruppamento delle proprie azioni ordinarie nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100 esistenti.
Safilo Group ha invece lasciato sul parterre il 3,4%, oggetto di profit taking dopo tre sessioni in saldo attivo.
Tra le PMI Emma Villas ha terminato con candela bullish del 27% e con oltre 69.000 pezzi passati di mano, di gran lunga oltre la media giornaliera a tre mesi di 8.200 pezzi di volume.
H-Farm ha invece chiuso in allungo del 21%. Il titolo dall'inizio del 2025 registra un aumento del market cap del 21% circa.
Culti Milano chiude in ribasso del 7,1%, poco distante da E-Globe che chiude in negativo del 7,3% e occupando l'ultimo vagone del segmento.
A New York, il Dow ha chiuso poco sotto la parità, il Nasdaq ha ceduto lo 0,5%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in passivo dello 0,3%.
In Asia, il Nikkei sta cedendo lo 0,6%, lo Shanghai Composite è in rosso frazionale, mentre l'Hang Seng sta segnando una contrazione dell'1,0%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1516 contro USD1,1487 di mercoledì in chiusura mentre la sterlina scambia invece a USD1,3557 da USD1,3546 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent scambia a USD69,24 al barile da USD68,19 al barile della chiusura precedente, mentre l'oro vale USD3.368,20 l'oncia da USD3.337,48 l'oncia della vigilia.
Nel calendario economico di giovedì, alle 1000 CEST sono attesi i dati sul tasso di disoccupazione italiano; alle 1100 CEST è previsto invece il discorso di Schnabel, membro della Banca Centrale Europea; alle 1110 CEST sarà invece la volta dell'asta BTP italiani con scadenza a 3,7 e 30 anni.
Alle 0800 CEST, invece, in arrivo i dati sulla produzione industriale e manifatturiera in UK. Alle 1430 CEST arriverà l'indice dei prezzi alla produzione USA.
In Italia - nel calendario societario - sono previsti i risultati di AbitareIn.
Di Maurizio Carta, Alliance News Reporter
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