(Alliance News) - Piazza Affari è attesa in calo dai future di IG, mercoledì mattina, in una giornata densa di risultati trimestrali mentre nel pomeriggio, dagli USA, è atteso il dato sull'inflazione di ottobre, che potrebbe influenzare la prossima mossa politica della Federal Reserve.

Nel frattempo, gli operatori di mercato hanno inoltre continuato a valutare il potenziale impatto delle scelte del presidente eletto Donald Trump sulle economie europee e sui mercati finanziari.

Il FTSE Mib è atteso in calo dello 0,4% o di 115 punti dopo aver chiuso martedì in ribasso del 2,1% a 34.641,27

In Europa, il FTSE 100 di Londra è dato in verde dello 0,1% o di 8,5 punti, il CAC 40 di Parigi è dato in rosso dello 0,3% o di 23,1 punti e il DAX 40 di Francoforte è dato giù dello 0,2% o di 35,8 punti.

A Milano, il Mid-Cap è arretrato dell'1,8% a 46.483,00, lo Small-Cap ha ceduto il 2,0% a 27.349,78 e l'Italia Growth ha perso lo 0,4% a 7.766,78.

Tra i pochi rialzisti sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, STMicroelectronics ha chiuso la seduta di martedì in rialzo dell'1,1%, in scia all'attivo della viglia con il 2,6%.

Iveco Group - su dello 0,1% - ha annunciato lunedì che IDV, marchio del gruppo specializzato in mezzi per la difesa e la protezione civile, ha firmato un accordo preliminare con Leonardo - giù dello 0,4% - per la fornitura di componenti essenziali destinati alla joint venture con Rheinmetal

UniCredit – giù dell'1,7% - ha fatto sapere martedì di aver acquistato, tra il 4 e l'8 novembre, 5,5 milioni di azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di EUR224 milioni.

Il cda di A2A - in rosso del 2,8% - ha esaminato i dati contabili al 30 settembre, chiudendo con un utile netto di pertinenza del gruppo che risulta pari a EUR713 milioni, in aumento di EUR288 milioni rispetto all'anno precedente, quando era pari a EUR425 milioni. Nel periodo in esame i ricavi del gruppo sono pari a EUR9,09 miliardi, in contrazione del 17% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Mediobanca chiude in fondo al principale listino, in rosso dell'8,1%. Martedì, l'istituto di credito ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto pari a EUR330 milioni da EUR351,3 milioni dello stesso periodo dello scorso anno terminato il 30 settembre 2023. Il margine di interesse si è attestato a EUR485 milioni da EUR495,7 milioni del 2023.

Sul Mid-Cap, Alerion Clean Power - in verde del 9,8% - ha comunicato di avere sottoscritto con Alperia Greenpower - società controllata al 100% da Alperia Spa - un accordo di compravendita riguardante una jv paritaria per lo sviluppo e la gestione di un portafoglio di impianti eolici in Puglia, con capacità totale di circa 120MW, di cui 62MW già operativi e 58MW in costruzione.

Iren ha ceduto l'2,6%, dopo che ha comunicato martedì i risultati consolidati dei primi nove mesi, riportando un utile netto di EUR192,6 milioni, in crescita del 9% rispetto ai EUR176,8 milioni del medesimo periodo del 2023.

De' Longhi è arretrata del 3,7%, dopo che ha comunicato di aver realizzato, nei primi nove mesi, un utile netto di EUR173,8 milioni, in aumento del 22% da EUR142,2 milioni dello stesso periodo del 2023.

In coda al listino delle società con media capitalizzazione, Salvatore Ferragamo ha ceduto il 7,7%.

Sullo Small-Cap, Fila ha ceduto il 6,7%, dopo che ha reso noti martedì i risultati dei primi nove mesi, periodo chiuso con un utile di EUR43,5 milioni da EUR37,8 milioni dello stesso periodo del 2023.

I ricavi del periodo ammontano a EUR493,4 milioni da EUR515,2 milioni nei nove mesi del 2023.

Bene Newlat Food - su del 2,1% - martedì ha comunicato di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi consolidati combined pari a EUR2,03 miliardi, segnando un record del gruppo. L'utile netto nel periodo si attesta a EUR170,8 milioni, in aumento da EUR18,2 milioni dai primi nove mesi 2023.

B&C Speakers chiude la seduta in rosso del 6,7%. La company ha fatto sapere nel pomeriggio di aver realizzato, nei primi nove mesi, un utile di gruppo di EUR15,7 milioni da EUR11,9 milioni, in aumento di oltre il 31%.

Lieve rialzo per Dexelance – su dello 0,1% - dopo che ha comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di EUR4,0 milioni da EUR7,8 milioni dello stesso periodo del 2023. L'utile netto adjusted ammonta a EUR12,4 milioni da ERU14,9 milioni dello scorso anno.

Il cda di Sabaf - giù dell'1,1% - ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, chiudendo con un utile netto adjusted del periodo di EUR12,6 milioni, superiore di quasi il 50% rispetto a EUR8,4 milioni nei primi nove mesi 2023.

Equita Group – in rosso dell'1,7% - ha comunicato i risultati consolidati dei primi nove mesi, riportando un utile netto adjusted di EUR9,9 milioni, in calo del 6,0% rispetto a EUR10,6 milioni registrati nello stesso periodo del 2023, con un margine netto del 18%.

Enervit – su dell'1,6% - ha comunicato martedì di aver chiuso il terzo trimestre con ricavi consolidati di EUR73,9 milioni, in crescita del 12% rispetto a EUR66,0 milioni conseguiti al 30 settembre 2023.

Gefran ha chiuso in verde dell'3,7%, dopo aver comunicato i risultati consolidati dei primi nove mesi che registrano un utile netto pari a EUR10,1 milioni, in crescita del 9,4% rispetto a EUR9,5 milioni nello stesso periodo del 2023.

Male anche Unidata – in rosso del 6,4% - dopo aver comunicato i risultati consolidati dei primi nove mesi, riportando un utile netto prima delle imposte di EUR8,7 milioni, in crescita rispetto agli EUR8,3 milioni dello stesso periodo del 2023.

Fra le PMI, Adventure è salita del 3,8% dopo il calo della vigilia superiore al 13%.

Miglior performance giornaliera per Websolute, che ha chiuso in rialzo dell'10%.

Omer - in verde del 4,3% - ha fatto sapere di aver firmato, tramite la controllata Omer North America, un contratto con Alstom per la fornitura di componenti tecnici e d'arredo per i treni commissionati da Metra, società del trasporto pubblico dell'area metropolitana di Chicago. La commessa prevede la fornitura di moduli cappelliere e sistemi di aerazione per 221 carrozze.

Giù Portobello, che lascia sul listino il 24%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso dell'1,7%, l'Hang Seng cede lo 0,5% e lo Shanghai Composite ha terminato in rialzo dello 0,5%.

A New York, il Dow ha ceduto lo 0,9%, il Nasdaq ha chiuso in rosso frazionale e l'S&P 500 ha perso lo 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0611 da USD1,0608 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2737 contro USD1,2745 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD72,02 al barile da USD72,27 al barile di martedì sera. L'oro scambia a USD2.605,71 l'oncia da USD2.605,55 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì pomeriggio, dagli USA, alle 1300 CET è la volta dei dati sui mutui; alle 1430 CET è previsto il dato dell'inflazione.

In serata, sempre dagli USA, alle 2000 CET, verrà pubblicato il budget della Fed; alle 2230 CET sarà invece reso disponibile il dato delle scorte di greggio.

Tra le società di Piazza Affari, sono previsti i risultati di Hera, Telecom Italia, Ferretti e Somec, tra gli altri.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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