(Alliance News) - Piazza Affari dovrebbe aprire in rialzo la seduta di martedì, prima dell'arrivo dei dati sul Prodotto Interno Lordo dell'Italia e in attesa di numeri altrettanto rilevanti per Eurozona e USA nel corso della settimana.
Il FTSE Mib è dato in aumento di 72,1 punti o dello 0,2% dopo aver chiuso in calo dello 0,5% a 30.233,61 la seduta di lunedì.
In Europa, il FTSE 100 di Londra è indicato in rialzo di 34,5 punti o dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi è previsto su di 24,3 punti o dello 0,3% e il DAX 40 di Francoforte è dato in aumento di 49,0 punti o dello 0,3%.
Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,4% a 45.308,09, lo Small-Cap ha lasciato sul parterre lo 0,3% a 27.758,51 mentre l'Italia Growth ha raccolto lo 0,2% a 8.313,85.
A Piazza Affari, sul Mib, sono pochi i titoli che hanno chiuso con trend rialzista. Fra questi, Iveco ha portato a casa l'1,5%, con nuovo prezzo a EUR9,75, in scia al guadagno di venerdì dell'1,0%.
Bene anche Eni, con il titolo del Cane a sei zampe che ha chiuso rialzista dell'1,1%, alla sua quinta seduta in aumento di fila.
Poste Italiane - in rosso del 2,5% - ha fatto sapere giovedì di aver approvato il progetto di fusione per incorporazione di Address Software, il cui capitale sociale è interamente e direttamente detenuto dalla stessa Poste Italiane.
"L'operazione è finalizzata a standardizzare, evolvere ed ingegnerizzare i processi di funzionamento delle piattaforme tecnologiche di gruppo oltre che ad efficientare e razionalizzare la struttura operativa; ciò anche allo scopo di conseguire una riduzione dei costi caratteristici di ogni struttura societaria nonché di realizzare il conseguente miglioramento dei risultati economici di gruppo", ha spiegato la società in una nota.
Hera - in rosso dello 0,4% - ha fatto sapere giovedì che la controllata Herambiente Servizi Industriali ha stipulato un accordo vincolante per l'acquisto del 70% della piacentina TRS Ecology, alla quale è stato conferito il ramo d'azienda afferente alla piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali situata a Caorso (PC) di TRS Ecologi.
Male anche STMicroelectronics - in rosso dello 0,8% -, che ha fatto sapere giovedì di aver realizzato, nel quarto trimestre dell'anno, ricavi per USD4,28 miliardi in calo del 3,2% da USD4,42 miliardi dello stesso periodo del 2022. L'utile lordo ammonta a USD1,95 miliardi in diminuzione del 7,3% da USD2,10 miliardi nel quarto trimestre 2022.
Snam invece cede l'1,5% a EUR4,44 dopo aver approvato il piano strategico 2023-2027. La company punta a raggiungere un aumento dell'Ebitda adjusted del 7,4% medio annuo, da circa il 7% del precedente piano. Inoltre, prevede un utile netto adjusted con crescita di circa il 4% medio annuo, rispetto al 3% del piano precedente, "nonostante tassi di interesse più onerosi", si legge nella nota diffusa.
Sul Mid-Cap, Digital Value ha chiuso in rialzo oltre il 10%, dopo lo 0,2% di flessione di venerdì sera.
Buoni acquisti anche su d'Amico, in rialzo dell'1,8% a EUR6,40 per azione. Durante la sessione, il titolo ha aggiornato il massimo a 52 settimane, portandolo a EUR6,55 per azione.
Tra i rialzisti, la minoranza del listino, anche Salvatore Ferragamo - su del'1,5% -, che ha fatto sapere giovedì che i ricavi preliminari per il 2023 si attestano a EUR1,16 miliardi da EUR1,25 miliardi nell'anno precedente e perciò in calo del 7,6%. Il canale distributivo retail al 31 dicembre riporta vendite nette in calo dell'11% rispetto al 2022 e quello wholesale in flessione del 12% sull'anno precedente.
De' Longhi - in rosso dell'1,5% - ha comunicato di aver riportato ricavi preliminari nel primi dodici mesi 2023 pari a EUR3,1 miliardi, in lieve flessione del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per quanto riguarda il quarto trimestre, i ricavi preliminari si attestano a EUR1,02 miliardi, in crescita del 4,6% sullo stesso periodo dell'anno prima.
Sullo Small-Cap, Autostrade Meridionali ha chiuso su dell'8,0%, con nuovo prezzo a EUR12,10 per azione, alla sua terza sessione chiusa con candela rialzista.
Il consiglio di amministrazione di Aeffe - su dello 0,4% - giovedì ha approvato i dati preliminari relativi al fatturato dell'esercizio 2023, chiuso con ricavi consolidati pari a EUR319 milioni, rispetto a EUR352 milioni del 2022, con un decremento del 9,0% a cambi costanti e del 9,5% a cambi correnti.
Softlab ha ceduto il 2,7%, con nuovo prezzo a EUR1,65 dopo il 3,0% di attivo di venerdì sera.
doValue ha invece lasciato sul parterre il 4,0%, oggetto di profit taking dopo cinque sedute chiuse fra i rialzisti.
Fra i rialzisti, minoranza del listino, fra i migliori c'è stato Safilo, che ha messo in cascina un più 6,0% alla vigilia della pubblicazione dei conti.
Italian Exhhibition Group ha invece raccolto il 3,0%, alla sua terza seduta sul lato dei rialzisti.
Fra le PMI, il titolo di ESI ha chiuso in rialzo oltre il 10%. Venerdì, la società ha annunciato la firma di un accordo quadro con un primario investitore istituzionale. L'accordo riguarda l'ammodernamento tecnologico di impianti fotovoltaici situati in Italia, con una potenza complessiva di 60 MWp. L'importo della commessa, pari a circa EUR23,4 milioni, sarà di competenza del biennio 2024-2025.
Quartieri alti, fra gli altri, anche per Imprendiroma, che segna un più 7,9%, portando il prezzo a EUR3,00.
Racing Force è salito del 4,5%. La società ha comunicato lunedì di aver avviato una partnership con Aston Martin Aramco Formula One Team in cui la società italiana diventa il nuovo fornitore ufficiale del racewear per la scuderia britannica al via del Campionato del Mondo FIA di Formula 1.
Buoni acquisti anche su Comal, che ha chiuso rialzista del 3,5% facendo seguito alle tre precedenti candele rialziste.
In Asia, il Nikkei ha chiuso martedì in rialzo dello 0,1% a 36.065,86, lo Shanghai Composite ha perso l'1,8% a 2.831,54 e l'Hang Seng cede il 2,3% a 15.714,34.
A New York, alla chiusura di lunedì, il Dow ha guadagnato lo 0,6% a 38.333,45, il Nasdaq è salito dell'1,1% a 15.628,04 e l'S&P 500 ha registrato un rialzo dello 0,8% a 4.927,93.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0816 contro USD1,0805 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2695 da USD1,2679 di ieri sera.
Il Brent vale USD82,85 al barile contro USD81,91 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.035,14 l'oncia da USD2.027,45 l'oncia di lunedì sera.
Nel calendario di martedì, alle 1000 CET, dall'Italia e dalla Germania, arriveranno i dati sul PIL. Alle 1100 CET, ancora dall'Italia, in arrivo i prezzi alla produzione.
Ancora alle 1100 CET, dall'Eurozona arriveranno i report sui consumatori e sulle imprese, oltre al sentiment del settore servizi.
Alle 1110 CET, è prevista un'asta di buoni del Tesoro a 5 e 10 anni.
Dagli States, alle 1500 CET, occhi sull'indice dei prezzi delle abitazioni, mentre alle 2230 CET sarà in arrivo il report sulle scorte settimanali di petrolio.
Nel calendario societario, Clabo, Cofle, Compagnia dei Caraibi, ELSA Solutions, Emak, Fervi e Safilo Group rilasceranno i risultati.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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