(Alliance News) - Piazza Affari è attesa in lieve calo in vista dell'avvio degli ultimi scambi prima della sosta natalizia, all'inizio di una settimana che vedrà suonare la campanella di Borsa Italiana solo oggi e venerdì.

Il FTSE Mib è dato in calo di 37,5 punti o dello 0,1% dopo aver chiuso in rosso dello 0,1% a 33.766,29 venerdì.

Il FTSE 100 di Londra è atteso in rosso di 10,2 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è previsto giù di 14,2 punti o dello 0,2% e il DAX 40 di Francoforte è indicato in ribasso di 23,3 punti o dello 0,1%.

A Milano, venerdì sera, il Mid-Cap è salito dello 0,7% a 47.428,86, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,1% a 27.988,80 mentre l'Italia Growth ha perso lo 0,2% a 7.786,46.

Tornando a Milano, sul Mib, ERG è salita dell'1,3%. La società e Duferco Energia, società del gruppo Duferco che in Italia è tra i principali fornitori di energia elettrica e gas, hanno comunicato venerdì di aver sottoscritto un power purchase agreement di tipo Pay As Produced della durata di cinque anni per la fornitura di circa 100 GWh/anno di energia green prodotta dall'impianto eolico di Rotello in Molise, con una capacità installata di 42 MW.

Il parco, a partire dal 2025, uscirà dal periodo di incentivazione.

Ha fatto meglio di tutti Amplifon, in rialzo dell'1,6%. La società ha fatto sapere di aver sottoscritto un nuovo finanziamento sustainability-linked per un ammontare di EUR75 milioni con Mediobanca, in calo dello 0,7%.

Come spiega la società in una nota, in aggiunta ai precedenti cinque finanziamenti sustainability-linked, tale prestito - della durata di cinque anni eamortizing - si inserisce nel percorso di continua integrazione dei fattori ESG nella strategia operativa e finanziaria del gruppo Amplifon.

Tra i ribassisti, Saipem si è piazzata sul fondo, cedendo il 6,1%. Mentre è andata giù anche Telecom Italia, in calo del 3,7%. La società giovedì ha fatto sapere di aver ricevuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e da Retelit, società controllata dal fondo Asterion, l'offerta vincolante per l'acquisto di Sparkle.

Come si legge in una nota, la proposta conferma per Sparkle un enterprise value di EUR700 milioni e avrà validità fino al 27 gennaio prossimo.

Tra le utilities, Terna - in aumento dello 0,5% - ha comunicato venerdì che, nel mese di novembre, il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato di 25,1 miliardi di kWh, in linea con lo stesso mese del 2023.

A2A ha ceduto lo 0,2% dopo che ha comunicato giovedì che il board ha autorizzato l'emissione, entro il 30 aprile 2026, di prestiti obbligazionari non subordinati per un massimo di EUR1,65 miliardi.

Le emissioni dei prestiti obbligazionari saranno destinate, tra l'altro, a finanziare o rifinanziare gli investimenti del gruppo e a mantenere idonei livelli di liquidità.

Tra le midcap, Iren è salita dello 0,2% dopo che ha comunicato venerdì che l'esito dell'asta madre del capacity market per l'anno di consegna 2026 ha confermato per il gruppo Iren, come già successo per gli anni di consegna dal 2022 al 2025, l'assegnazione del 100% della capacità offerta.

In particolare, sono state accettate offerte per 2.047 MW di capacità esistente in area Nord, valorizzate al prezzo di EUR46.000 per MW l'anno.

MAIRE ha guadagnato il 2,5% dopo aver comunicato giovedì che la controllata Nextchem si è aggiudicata il licensing e il Process Design Package per un impianto di sustainable aviation fuel a Sei Mangkei, nella provincia di North Sumatra, in Indonesia.

Questo progetto sarà il primo impianto a produrre SAF ad alta efficienza principalmente da residui della lavorazione dell'olio di palma, consentendo la piena valorizzazione a livello domestico del feedstock, incluso l'olio da cucina esausto, e dimostrando la sostenibilità economica di impianti di scala ridotta.

De' Longhi - su dell'1,7% - ha fatto sapere giovedì che l'autorità francese per la concorrenza ha completato l'analisi di specifici comportamenti tenuti tra il 2009 e il 2014 da alcuni operatori del settore attivi in Francia i quali avrebbero violato le regole della concorrenza attraverso il reciproco scambio di informazioni.

Tra i ribassisti si sono piazzati El.En. e Cementir Holdin, rispettivamente, in calo del 2,9% e del 2,4%.

Sullo Small-Cap, SIMEST, la società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti per l'internazionalizzazione delle imprese, e BF - su dello 0,3% - venerdì hanno sottoscritto oggi un protocollo d'intesa finalizzato a favorire nuovi investimenti, maggiore competitività - anche internazionale - e crescita sul mercato delle imprese della filiera agro-industriale.

Tesmec ha ceduto l'1,9%. La società giovedì ha reso noto di avere concluso con successo il collocamento di un prestito obbligazionario non convertibile, non quotato e non garantito.

Questo è rappresentato da 80 titoli al portatore aventi un valore nominale unitario di EUR100.000 e un ammontare complessivo in linea capitale pari a EUR8,0 milioni.

Somec ha chiuso in rosso dell'1,8% dopo che ha comunicato venerdì di aver ottenuto commesse per un valore complessivo di EUR65,5 milioni - di cui EUR16 milioni in opzione - a beneficio della divisione Horizons, sistemi ingegnerizzati di architetture navali e facciate civili.

I contratti, sottoscritti con tre primari cantieri europei, situati rispettivamente in Finlandia, Germania e Italia, riguardano sette navi da crociera di nuova fattura, di cui due in opzione.

Tra le PMI, Eprcomunicazione è salita di circa il 38% mentre Finance For Food e Finanza.tech hanno guadagnato il 14% a testa.

Yakkyo - non interessata dagli scambi - ha comunicato venerdì di aver ricevuto da Banco BPM, in rosso frazionale a EUR7,68 sul Mib, un finanziamento da EUR1,3 milioni a tasso fisso, della durata di cinque anni, senza pre-ammortamento con rate mensili, coperto all'80% dalla garanzia di Mediocredito Centrale, a sostegno dell'implementazione delle strategie di crescita e sviluppo della società.

ATON Green Storage ha chiuso sul fondo, cedendo l'8,9%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso lunedì in rialzo dell'1,2% a 39.161,34, lo Shanghai Composite è calato dello 0,5% a 3.351,26 e l'Hang Seng è su dello 0,8% a 19.869,88.

A New York, venerdì, il Dow ha chiuso in rialzo dell'1,2% a 42.840,26, il Nasdaq ha guadagnato l'1,0% a 19.572,60 e l'S&P 500 è salito dell'1,1% a 5.930,85.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0432 contro USD1,0402 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2565 da USD1,2561 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD73,22 al barile da USD72,61 al barile di venerdì in chiusura. L'oro scambia a USD2.632,69 l'oncia da USD2.647,91 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede, alle 1000 CET, il saldo della bilancia commerciale italiana non-UE.

Oltreoceano, alle 1430 CET, il Canada pubblica i dati sui prezzi dei prodotti industriali.

Sul fronte obbligazionario, alle 1500 CET, in Francia si tengono le aste di BTF con scadenza a tre, sei e 12 mesi, mentre alle 1730 CET, negli USA, spazio a quelle dei buoni del Tesoro con scadenza a tre e sei mesi e a due anni.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non sono attese particolari comunicazioni.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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