(Alliance News) - Piazza Affari è attesa in lieve calo in vista dell'avvio degli scambi di lunedì, dopo che le parole di Jerome Powell, numero uno della Federal Reserve, hanno confermato la volontà della banca centrale statunitense di voler tagliare i tassi a settembre.
Powell, ha dichiarato venerdì che "è giunto il momento" per gli USA di iniziare a tagliare i tassi di interesse, aggiungendo che la sua "fiducia è cresciuta" sul fatto che la battaglia contro l'inflazione sia in carreggiata.
"È giunto il momento per la politica di adeguarsi", ha detto in un discorso al Jackson Hole Economic Symposium, nello Stato occidentale del Wyoming, in osservazioni insolitamente dirette sul probabile percorso della politica monetaria.
"La direzione di marcia è chiara e la tempistica e il ritmo dei tagli dei tassi dipenderanno dai dati in arrivo, dalle prospettive in evoluzione e dall'equilibrio dei rischi", ha aggiunto.
I futures di IG danno il FTSE Mib giù di 46,9 punti o dello 0,1% dopo aver chiuso in rialzo dell'1,0% a 33.650,17 la seduta di venerdì.
Il FTSE 100 di Londra è indicato in calo di 10,0 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è previsto in rosso di 5,7 punti o dello 0,1% e il DAX 40 di Francoforte è stimato in ribasso di 42,1 punti o dello 0,2%.
Venerdì sera, a Milano, il Mid-Cap ha chiuso in rialzo dell'1,2% a 47.029,24, lo Small-Cap è salito dell'1,2% a 28.906,39 mentre l'Italia Growth ha chiuso in ribasso marginale a 8.057,22.
Sul principale listion di Piazza Affari, venerdì, Iveco Group è salito del 2,6% a EUR9,28 per azione, all'indomani della flessione dello 0,2%.
Stellantis è salita invece dell'1,6%, dopo la contrazione della vigilia pari all'1,0%.
Buoni acquisti anche su FinecoBank, che si è portata su dell'1,1% a EUR14,90, dopo la flessione della vigilia dello 0,6%.
Eni - in rialzo dell'1,4% - ha comunicato giovedì che si è verificato il closing della vendita di Nigerian Agip Oil Company Ltd a Oando PLC, dopo lo 0,8% di rosso della seduta precedente.
Fra i ribassiti, Brunello Cucinelli ha ceduto l'1,0% a EUR89,60 per azione.
Sul segmento cadetto, Alerion ha segnato un più 3,2%, dopo lo 0,4% di passivo di giovedì sera.
Quartieri alti anche per Ariston Holding, in rialzo del 3,1% e alla sua terza candela rialzista consecutiva.
Iren segna invece un più 1,7%, con nuovo prezzo a EUR1,93 dopo la flessione della vigilia dello 0,1%.
Fra i pochi ribassiti, Technoprobe ha ceduto lo 0,3%, alla sua seconda seduta di fila da ribassista.
Sul segmento Small-Cap, Zucchi - in calo del 6,9% - ha comunicato giovedì che non si sono avverate le condizioni per la distribuzione del dividendo a valere sullo scorso esercizio. I soci avevano approvato a giugno la distribuzione della cedola - da mettere in pagamento a fine agosto - di EUR0,1184, per un controvalore complessivo di EUR3,0 milioni.
La distribuzione del dividendo era subordinata al verificarsi, entro il 23 agosto, delle condizioni previste dal facility agreement sottoscritto a dicembre del 2021 tra la società e illimity Bank Spa. Non essendosi verificate tali condizioni, il dividendo non verrà distribuito.
Triboo si è portata su del 3,8%, con prezzo a EUR0,71, dopo la contrazione del 3,1% di giovedì sera.
Acquisti anche su Safilo, che segna un più 3,9%, alla terza sessione con trend bullish e migliore del listino.
Aedes ha chiuso su del 2,9%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2007 - vira al rialzo dopo il 2,9% di contrazione della vigilia.
Fra le PMI, Confinvest è salita dell'8,6%, al rimbalzo dopo quattro sedute da ribassista.
Estrima ha guadagnato invece l'8,8% dopo l'1,4% di rialzo della vigilia.
Compagnia dei Caraibi si è portata su del 2,8%, dopo il 4,0% di contrazione con cui ha chiuso giovedì sera.
International Care Company ha ceduto il 4,2%, oggetto di profit taking dopo sei sedute chiuse in rialzo.
In Asia, il Nikkei è in calo dello 0,8% a 38.042,84, lo Shanghai Composite cede lo 0,3% a 2.846,37 e l'Hang Seng è in rialzo dello 0,8% a 17.754,93.
A New York, alla chiusura di venerdì, il Dow ha guadagnato l'1,1% a 41.175,08, il Nasdaq è salito dell'1,5% a 17.877,79 mentre l'S&P 500 ha finito su dell'1,2% a 5.634,61.
Tra le valute, l'euro passa di mano a SUD1,1179 contro USD1,1192 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3199 da USD1,3220 di venerdì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD79,54 al barile contro USD78,91 al barile di venerdì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.509,54 l'oncia da USD2.516,09 l'oncia di venerdì sera.
Nel calendario macroeconomico di lunedì, è previsto, alle 1000 CEST, l'indice ifo sulla fiducia delle imprese in Germania.
Alle 1430 CEST, dagli USA, arriverà il report sugli ordinativi dei beni durevoli, mentre in serata è prevista un'asta di buoni del Tesoro statunitensi con scadenza a tre e sei mesi.
Nel calendario societario di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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