(Alliance News) - Piazza Affari e le altre principali borse europpe sono attese in calo in vista dell'avvio degli scambi di mercoledì, in una giornata non particolarmente ricca di appuntamenti macroeconomici.
Nel frattempo, l'attenzione continua a focalizzarsi sulle contrattazioni tra USA e Cina sulle esportazioni delle terre rare e su un eventuale allentamento delle restrizioni a seguito dei dazi voluti dal presidente Donald Trump, che ha definito "complesse" le trattative in UK nonostante i primi feedback ritenuti incoraggianti.
Il FTSE Mib è dato in calo di 85,0 punti o dello 0,2% dopo aver chiuso martedì in calo dello 0,6% a 40.207,57 punti.
In Europa, il FTSE 100 di Londra è dato giù di 18,0 punti o dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi è previsto in rosso di 10,9 punti o dello 0,2% e il DAX 40 di Francoforte è indicato in ribasso di 90,6 punti o dello 0,4%.
Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap ha chiuso poco sotto la parità a 54.661,31, lo Small-Cap ha finito in lieve calo a 31.491,27 mentre l'Italia Growth ha registrato un rialzo dello 0,2% a 8.130,62.
A Piazza Affari, Stellantis ha guidato i rialzi con un aumento del 5,0% dopo che lunedì, a chiusura del referendum italiano sul lavoro, la società ha comunicato di aver avviato le procedure collettive per licenziare altri 610 lavoratori di Mirafiori in vista dell'inizio della produzione della Fiat 500 ibrida.
Saipem è salita con un incremento del 3,1% che conferma le perfomance positive degli ultimi 30 giorni.
Bene anche Eni, su del 2,4%.
Banca Popolare di Sondrio si è piazzata tra i ribassisti con un calo del 3,4%, in controtendenza con la performance positiva degli ultimi 30 giorni.
Chiusura negativa anche per BPER Banca, del 3,1%, e per Leonardo, che ha registrato la peggiore performance del paniere con un ribasso del 6,3%.
Prysmian - su dello 0,2% - martedì ha fatto sapere di aver completato l'acquisizione di Channell Commercial Corporation per un prezzo base di acquisto pari a USD950 milioni, soggetto agli aggiustamenti previsti dal contratto.
Inoltre, Azimut Holding - in calo dello 0,8% - ha comunicato martedì di aver registrato una raccolta netta di EUR1,9 miliardi nel mese di maggio. Il dato porta il controvalore progressivo da inizio anno a EUR7,6 milioni, avvicinando la società al target annuale di oltre EUR10 miliardi.
Sul Mid-Cap, GVS è salita del 4,0%, in linea con la performance positiva di oltre l'8,0% registrata nell'ultimo mese.
Ariston Holding ha invece chiuso la seduta in rialzo del 4,1%, la stessa percentuale di aumento di Industrie De Nora.
Il più rilevante segno negativo della giornata è stato del gruppo Alerion, che ha perso il 3,6% a EUR16,46 per azione dopo che il titolo ha registrato, nell'ultimo mese, un saldo positivo del 7,3%.
A seguire, Fincantieri con una flessione del 3,6% e Credem in calo del 2,6%.
Sullo Small Cap, Class Editori ha registrato un aumento del 43%: il titolo è salito del 58% nell'ultimo mese, del 46% negli ultimi sei mesi e del 21% nell'ultimo anno.
Mondo TV ha chiuso in rialzo dell'8,7%, facendo segnare una continuità con il guadagno del 237% dell'ultimo mese.
Il calo più marcato è stato di Met.Extra Group, che ha perso il 7,5%.
Tra le PMI, E-Globe ha chiuso in rialzo del 27% mentre Eles ha portato a casa un aumento del 26%.
Sul fondo, il peggior performer del listino è stato Mondo TV France, in rosso dell'11%.
In Asia, il Nikkei sta raccogliendo lo 0,4%, lo Shanghai Composite sta guadagnando lo 0,7%, mentre l'Hang Seng sta segnando un attivo dell'1,1%.
A New York, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 42.866,87, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,6% a 19.714,99 e l'S&P 500 ha chiuso su dello 0,6% a 6.038,81.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1419 contro USD1,1426 di martedì in chiusura mentre la sterlina scambia invece a USD1,3487 da USD1,3514 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent scambia a USD66,85 al barile da USD67,71 al barile della chiusura precedente mentre l'oro vale USD3.338,89 l'oncia da USD3.327,81 l'oncia dell'ultima chiusura.
Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1100 CEST è previsto il discorso del vicepresidente della Buba tedesca e alle 1130 CEST quello di Philip R. Lane della Banca Centrale Europea.
Dagli USA, focus sui dati sui mutui, in arrivo alle 1300 CEST, e - soprattutto - su quelli dei prezzi al consumo, in arrivo alle 1430 CEST.
Nel pomeriggio, arriveranno i numeri relativi alle scorte di greggio mentre il bilancio della Federal Reserve verrà reso noto alle 2000 CEST.
Tra le società quotate a Piazza Affari, sono previsti i risultati di Homizy.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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