(Alliance News) - Piazza Affari è attesa nuovamente in rialzo in vista dell'avvio degli scambi di martedì, con il calendario macroeconomico che inizia a diventare interessante per i trader.

Il FTSE Mib è atteso in aumento di 112,5 punti o dello 0,3% dopo aver chiuso in rialzo dello 0,7% a 35.016,44 la seduta di lunedì.

Il FTSE 100 di Londra è previsto in aumento di 25,0 punti o dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi è dato su di 39,2 punti o dello 0,5% e il DAX 40 di Francoforte è indicato in rialzo di 67,0 punti o dello 0,3%.

Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap ha guadagnato lo 0,5% a 46.881,71, lo Small-Cap è salito dello 0,8% a 28.661,90 e l'Italia Growth ha chiuso in flessione dello 0,3% a 8.030,97.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, DiaSorin ha chiuso su del 2,5% a EUR104,50 per azione, dopo la flessione di venerdì.

Bene il comparto bancario e creditizio, con Banco BPM su dell'1,7% e Banca Popolare di Sondrio che è salita del 2,1%.

Su anche Nexi, che guadagna l'1,4%. Gli analisti prevedono che proseguiranno i trend già osservati nei primi mesi dell'anno, con una stagione estiva resiliente che dovrebbe agevolare il raggiungimento della guidance annuale. È atteso un rallentamento in alcune regioni, come la Germania, mentre il confronto sarà più favorevole in Italia grazie al turismo estivo. La crescita complessiva sarà principalmente trainata dall'e-commerce.

Terna ha chiuso in rialzo dello 0,7% a EUR8,15 per azione. Da segnalare che Deutsche Bank ha aumentato il target price a EUR8,60 da EUR8,40.

Mediobanca – in rialzo dello 0,6% - ha fatto sapere lunedì che l'assemblea ordinaria ha approvato, oltre al bilancio al 30 giugno, la distribuzione di un dividendo lordo unitario pari a EUR1,07 per azione a ciascuna delle azioni aventi diritto, di cui EUR0,51 erogato a titolo di acconto nel maggio scorso, e un saldo di EUR0,56 in pagamento il 20 novembre prossimo con "record date" il 19 novembre e data stacco il 18 novembre.

Eni ha chiuso la prima seduta della settimana in ribasso del'1,6%, seguendo il calo del prezzo del barile e con quotazione in area EUR14,19 per azione. Da segnalare che Stifel ha tagliato il target price a EUR14,90 dal precedente EUR15,10.

La controllata Saipem cede a fine giornata lo 0,1%, dopo due sedute chiuse fra i rialzisti.

Resiste al calo del segmento automotive Stellantis, in rialzo dello 0,3%. Giù invece Iveco Group, che ha chiuso in coda al listino a maggiore capitalizzazione, in ribasso del 2,7% a EUR9,76 per azione.

Sul Mid-Cap, regina di listino Technogym che chiude su del 3,2% a EUR9,94 per azione. Da evidenziare che durante gli scambi ha aggiornato il nuovo massimo a 52 settimane a quota EUR10,06.

Bene anche Buzzi, su del 2,8% a EUR36,30 per azione.

Maire avanza invece del 1,6%, portando il prezzo in chiusura a EUR6,70 per azione, con il titolo che ha invertito l'andamento dopo sette sessioni con candela ribassista. La società lunedì ha specificato i parametri economico-finanziari attesi per l'esercizio in corso, dopo aver fatto sapere di aver confermato la guidance 2024.

Nel dettaglio, la società attende ricavi di gruppo tra EUR5,7-6,1 miliardi, un Ebitda nel range tra EUR360-405 milioni e investimenti tra EUR140-170 milioni, mentre le disponibilità nette adjusted sono attese in linea con il dato al 30 settembre pari a EUR362,7 milioni.

Ha chiuso in flessione Sesa, giù dell'1,2 %. La società fatto sapere di aver sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione, attraverso Var Group, del 55% del capitale di Smart Engineering GmbH, che si integrerà progressivamente nella Business Unit Var Industries, rafforzando così competenze e soluzioni software per il settore engineering nel mercato tedesco.

Danieli&C lascia sul parterre il 2,1% a EUR25,70 per azione, dopo l'1,6% di rialzo di venerdì.

Peggior performance giornaliera del listino cadetto è stata quella di Digital Value, giù del 5,0%.

Sullo Small-Cap, vola BasicNet, che conclude in rialzo del 41%. Venerdì la company ha annunciato venerdì un accordo con Permira per l'ingresso di quest'ultimo nel capitale di K-Way. L'operazione prevede che BasicNet mantenga circa il 60% di K-Way, mentre Permira, attraverso il fondo Permira Growth Opportunities II, acquisisca circa il 40%.

Su del 7,1% Aquafil, spinta dai risultati dei primi nove mesi. La società al 30 settembre ha dimezzato le perdite. Sono però calati i ricavi del 5,9%. In aumento del 30% invece l 'Ebitda.

Su anche Unieuro, in aumento del 4,5% dopo l'attivo di venerdì con un più modesto 0,5%.

Unidata – flat a EUR3,64 - lunedì ha fatto sapere che UniCredit supporterà il piano di sviluppo di UNIFIBER - joint venture istituita dalla società e CEBF - per la costruzione della rete in fibra ottica FTTH Fiber to the Home end-to-end nel Lazio, grazie a un prestito ESG-linked da EUR10 milioni, della durata di 10 anni, suddiviso in due finanziamenti di cui uno di EUR7,15 milioni garantito da SACE tramite "Garanzia Futuro".

SIT cede il 0,9%, dopo il 2,4% di verde di venerdì sera. Il titolo - che ha staccato l'ultimo dividendo nel 2022 - si prezza in area EUR1,02 per azione.

Chiude Somec a EUR14,70 per azione, in calo del 3,9%.

Tra le PMI, EdiliziAcrobatica ha chiuso del 9,1%, portando il titolo a EUR8,84.

Bene anche Adventure, su del 7,2%, a EUR17,20 per azione.

ABP Nocivelli – flat a EUR5,05 - lunedì ha fatto sapere di aver approvato la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,06 per azione da EUR0,049 dell'esercizio precedente.

In fondo al listino, Vantea Smart, che chiude in flessione del 7,0% a EUR0,99 per azione, facendo seguito al 15% di passivo di venerdì sera, e SolidWorld Group, che chiude in perdita del 12%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso martedì in rialzo dello 0,8% a 38.903,68, lo Shanghai Composite ha perso l'1,1% a 3.286,41 e l'Hang Seng è in aumento dello 0,3% a 20.665,51.

A New York, il Dow Jones ha chiuso ieri in rialzo dello 0,7% a 42.387,57, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,3% a 18.567,19 mentre l'S&P 500 ha finito in aumento dello 0,3% a 5.823,52.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0809 da USD1,0815 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2970 da USD1,2990 di lunedì sera.

Tra le commodity, Il Brent vale USD71,26 al barile da USD71,81 al barile di lunedì sera. L'oro scambia a USD2.756,39 l'oncia da USD2.741,08 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di martedì, alle 1030 CEST, sono attesi i dati di settembre del credito al consumo, della massa monetaria, dell'approvazione mutui e dei prestiti netti ai privati in UK.

Alle 1100 CEST, in Italia, è previsto il saldo di settembre della bilancia commerciale italiana non-UE.

Nel pomeriggio, sono previsti, dagli USA, alle 1330 CEST, i dati relativi a settembre della bilancia commerciale; alle 1400 CEST, è attesa la pubblicazione dell'indice dei prezzi delle abitazioni; alle ore 1500 CEST, sarà la volta del report sulla fiducia dei consumatori e le offerte di nuovi lavori JOLTs.

Seguono alcune aste di T-Note e la giornata si chiuderà alle 2130 CEST con i dati le scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario di Piazza Affari, martedì, sono in arrivo i conti di Allcore, Basicnet, Compagnia dei Caraibi, Campari, Edison, Lottomatica, Moncler e RedFish LongTerm Capital.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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