(Alliance News) - Piazza Affari è prevista in rialzo in vista dell'avvio degli scambi di venerdì, in un'altra giornata di importanti dati macro per l'Eurozona.
Il FTSE Mib è dato su di 97,5 punti o dello 0,3% dopo aver chiuso in rialzo dello 0,5% a 35.819,79 giovedì.
In Europa, il FTSE 100 di Londra è dato su di 67,9 punti o dello 0,8%, il CAC 40 di Parigi è indicato in aumento di 18,1 punti o dello 0,2% e il DAX 40 di Francoforte è previsto in rialzo di 53,6 punti o dello 0,3%.
Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap è salito dell'1,2% a 47.903,08, lo Small-Cap ha chiuso in rosso dello 0,2% a 27.953,55 mentre l'Italia Growth ha ceduto lo 0,2% a 7.847,52.
Sul Mib, forza su Moncler, che si è portata su del 6,3% a EUR a EUR56,84 per azione, in scia all'attivo della vigilia chiusa con un più 0,3%.
Bene anche un altro titolo del lusso, Brunello Cucinelli, che ha gaudagnato il 2,2% dopo lo 0,5% di contrazione della vigilia.
Azimut Holding - in rialzo dello 0,9% - ha fatto sapere giovedì che, sulla base dei primi dati di sintesi e delle stime dei risultati, prevede di chiudere il bilancio 2024 con un utile netto di circa EUR600 milioni, posizionandosi nella fascia più alta del target rivisto a novembre di EUR550-600 milioni. La raccolta netta totale del 2024 ammonta a EUR18,3 miliardi. Il totale delle masse si attesta a EUR108 miliardi al 31 dicembre, in crescita del 26% rispetto fine 2023.
Generali - su dello 0,6% - punta a diventare il primo assicuratore estero in Spagna entro il 2027, superando Zurich, Axa e Allianz, come scrive Milano Finanza giovedì. L'obiettivo è potenziato dall'integrazione di Liberty Seguros, acquisita nel 2023. Attualmente, la Spagna è il quarto mercato per Generali, con EUR2,6 miliardi di premi, aggiunge il quotidiano.
Eni - in calo dello 0,3% - ha fatto sapere giovedì che Plenitude, attraverso la sua controllata Eni New Energy US, ha firmato un accordo con la società EDP Renewables North America per l'acquisizione del 49% di due impianti fotovoltaici già operativi e di un impianto di stoccaggio di energia elettrica in costruzione in California.
Fra i pochi ribassisti anche Iveco, sotto dell'1,9%, alzando i remi dopo due sedute chiuse in saldo attivo.
Sul Mid-Cap, forza su Technoprobe, che ha chiuso rialzista con il 7,4% in scia al guadagno della vigilia, seppure con un modesto 0,5%.
De' Longhi - in rialzo del 6,2% - ha annunciato mercoledì l'avvio di un piano di riacquisto di azioni proprie per un ammontare massimo di circa EUR60,0 milioni, pari all'1,4% del capitale sociale. Il programma inizierà il 16 gennaio e avrà una durata massima di sei mesi.
Salvatore Ferragamo ha chiuso invece su del 2,7% a EUR6,88 per azione. Da segnalare che sul titolo Bank of America ha aumentato il target price a EUR5,00 da EUR4,00.
Fra i numerosi ribassisti, Banca Ifis ha lasciato sul parterre il 2,2% a EUR22,20 per azione, facendo seguito alla flessione della vigilia con lo 0,4%.
d'Amico ha invece ceduto il 2,6%, dopo il saldo attivo di mercoledì sera con il 2,4%.
Sullo Small-Cap, è salito bene Il Sole 24 Ore, che ha chiuso in rialzo del 2,9%, alla sua terza seduta di fila tra i gainer.
I Grandi Viaggi - in rialzo del 5,8% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il bilancio d'esercizio al 31 ottobre con un utile di EUR3,3 milioni, in crescita da EUR2,8 milioni del 2023. I ricavi della gestione caratteristica del gruppo sono stati pari a EUR62,6 milioni, in aumento da EUR57,0 milioni dell'anno precedente. I ricavi totali aumentano a EUR67,2 milioni da EUR61,2 milioni del 2023.
Fra le PMI, acquisti su AATech, che ha chiuso su del 9,8%, in rimbalzo dopo due sedute in cui ha ceduto oltre il 10%.
Fope - in rialzo del 6,7% - ha comunicato giovedì di aver chiuso l'esercizio 2024 con ricavi netti consolidati pari a EUR73,4 milioni, in crescita del 10% rispetto a EUR66,8 milioni del 2023. La Posizione finanziaria netta risulta positiva per EUR3,3 milioni, in miglioramento di EUR3,3 milioni rispetto all'anno precedente.
In nota negativa, fra i numerosi, GT Talent Group ha ceduto oltre il 13% a EUR1,50, aggiornando il nuovo minimo nell'intervallo a 52 settimane.
In Asia, venerdì, il Nikkei è calato dello 0,3% a 38.451,46, lo Shanghai Composite è salito dello 0,2% a 3.241,82 e l'Hang Seng guadagna lo 0,3% a 19.586,10.
A New York, alla chiusura di giovedì, il Dow ha perso lo 0,2% a 43.153,13, il Nasdaq ha ceduto lo 0,9% a 19.338,29 e l'S&P 500 ha chiuso in ribasso dello 0,2% a 5.937,34.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0283 contro USD1,0306 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2176 da USD1,2242 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD81,44 al barile da USD80,50 al barile di giovedì in chiusura azionaria europea. L'oro scambia a USD2.714,16 USD2.720,22 l'oncia da USD2.680,37 l'oncia di mercoledì sera.
Il calendario macroeconomico di venerdì prevede, per l'Eurozona, alle 1000 CET, il saldo delle partite correnti.
Alle 1100 CET, ancora dall'Eurozona, spazio al dato sull'inflazione.
Dagli USA, alle 1430 CET, sono in arrivo i dati sul settore edile, seguito alle 1515 CET dalla produzione industriale e manifatturiera.
Alle 1900 CET, invece, verrà rilasciato il report su Baker Hughes, mentre alle 2130 CET, come di consueto il venerdì, sarà la volta del COT Report.
Nel calendario societario di Piazza Affari, non è previsto nessun evento in programma.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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