(Alliance News) - Piazza Affari è attesa sostanzialmente flat in una giornata che prevede l'uscita dei PMI preliminari delle principali economie mondiali e che apre la settimana di Federal Reserve, Bank of England e Bank of Japan.
Il FTSE Mib è dato in calo di 25,0 punti o dello 0,1% dopo aver chiuso venerdì in rialzo dello 0,1% a 34.888,79.
Il FTSE 100 di Londra è dato giù di 7,4 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è indicato in rosso di 3,0 punti o dello 0,2% e il DAX 40 di Francoforte è previsto in aumento di 4,3 punti o meno dello 0,1%.
Venerdì sera, a Milano, il Mid-Cap ha chiuso in rialzo frazionale a 48.514,63, lo Small-Cap ha finito in rosso dello 0,1% a 28.489,34 e l'Italia Growth ha registrato un calo dello 0,2% a 7.855,26.
A Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, la miglior performance dell'ultima seduta della settimana scorsa è stata quella di Telecom Italia, che ha chiuso su del 2,7%.
La società di telecomunicazioni ha ricevuto, giovedì, una comunicazione da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze e di Retelit, in qualità di potenziali acquirenti di TI Sparkle, in cui sottolineano che saranno in grado di completare le attività necessarie a presentare un'offerta entro il prossimo 18 dicembre, ovvero due giorni dopo la scadenza fissata di comune intesa.
Tornano gli acquisti per Iveco Group, in aumento del 2,4%, dopo il calo della vigilia.
Bene anche Stellantis, su dell'1,1%, dopo che il numero uno dell'EMEA, Jean-Philippe Imparato, ha incontrato e rassicurato i sindacalisti italiani.
Il confronto prelude al tavolo automotive di martedì a Roma con il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a cui il gruppo automobilistico ha confermato la sua presenza dopo l'addio del ceo, Carlos Tavares, domenica 1 dicembre.
Leonardo ha chiuso in aumento frazionale a EUR25,74 per azione. UK, Italia e Giappone hanno lanciato venerdì una joint venture per sviluppare un caccia supersonico di nuova generazione entro il 2035, in sostituzione dell'Eurofighter Typhoon. La britannica BAE Systems, l'italiana Leonardo e la JAIEC, deterranno ciascuna una quota del 33,3% nella nuova impresa.
Tra i ribassisti, UniCredit ha ritracciato dopo i recenti rialzi, calando dello 0,8%.
Profit taking per Brunello Cucinelli - in rosso dell'1,9% - dopo due sedute da rialzista.
Sul Mid-Cap, Technoprobe ha chiuso in rialzo del 2,4% a EUR6,13 per azione, alla quarta seduta di fila da rialzista.
Bene MFE, che ha visto le azioni A salire dell'1,7% e le B del 3,0% dopo aver ottenuto un finanziamento di EUR3,4 miliardi, organizzato da UniCredit con il supporto di cinque banche - Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER Banca, BNP Paribas e Deutsche Bank -, come sottolineato da il Messaggero venerdì.
L'operazione è pensata per un possibile utilizzo nel corso del 2025, anche se un consiglio straordinario potrebbe essere convocato rapidamente.
Le risorse saranno probabilmente impiegate per un'OPA su ProSiebenSat.1, di cui MFE detiene il 30,8% dei diritti di voto. Tuttavia, Pier Silvio Berlusconi non esclude uno sviluppo internazionale più ampio, con l'obiettivo di creare una piattaforma media integrata europea.
Banca di Desio e della Brianza - in aumento dell'1,3% - ha comunicato venerdì che la controllata Fides ha realizzato la prima operazione di cartolarizzazione di crediti in bonis derivanti da prestiti personali.
Crolla Digital Value, giù del 13%, con il profit taking che affossa il titolo dopo i recenti copiosi rialzi.
Sullo Small-Cap, Zest ha fatto meglio di tutti con un rialzo del 6,0% dopo che ha comunicato venerdì l'exit dalla startup Fitprime, piattaforma B2B di corporate welfare, operante nel mercato italiano con oltre 200 clienti corporate e PMI e più di 400.000 dipendenti serviti.
Generalfinance ha chiuso in rosso dello 0,4%. Banca d'Italia ha rilasciato il proprio nulla osta all'apertura di una filiale in Spagna, la prima fuori dall'Italia, con l'obiettivo di avviare un progetto di internazionalizzazione, iniziando da un mercato – quello spagnolo – con dinamiche simili a quello italiano, anche dal punto di vista delle tutele legali in ambito distressed financing.
La filiale avrà sede a Madrid, in zona Azca - distretto finanziario della città - e si concentrerà sullo sviluppo commerciale e sull'origination del business, mantenendo in Italia le operation e il controllo del rischio. L'obiettivo è costruire un network nel restructuring con i principali player del mercato spagnolo, seguendo il modello italiano.
In spolvero Fidia ha ripiegato in negativo, dopo gli acquisti di metà seduta, e ha chiuso in calo del 3,0%.
Tra i ribassisti, EPH ha perso il 14%, alla quinta seduta di fila negativa, e Netweek ha ceduto il 13%, dopo il calo teorico del 26% e la sospesione dell'apertura.
Tra le PMI, Laboratorio Farmaceutico Erfo ha chiuso con un volo del 21% dopo il deal di giovedì con Farmacosmo, che ha finito in rialzo dello 0,3%.
ICOP - in rosso dello 0,7% - ha comunicato venerdì l'aggiudicazione di un progetto strategico per la realizzazione di infrastrutture elettriche in Germania del valore di EUR30 milioni.
SolidWorld Group - in ribasso del 3,6% - ha comunicato la firma di un accordo di distribuzione con TWIN Helix, leader nella commercializzazione di tecnologie innovative per i laboratori di ricerca scientifica in ambito biomedicale. La partnership siglata, della durata iniziale di un anno, prevede la distribuzione in Italia della biostampante 3D Electrospider.
In Asia, il Nikkei ha chiuso lunedì in lieve ribasso a 39.457,49, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 3.386,33 e l'Hang Seng sta cedendo l'1,0% a 19.777,03.
A New York, il Dow ha chiuso venerdì in calo dello 0,2% a 43.828,06, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,1% a 19.926,72 mentre l'S&P 500 ha chiuso flat a 6.051,09.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0516 contro USD1,0497 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2636 da USD1,2622 di venerdì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD74,13 al barile da USD71,11 al barile di venerdì in chiusura. L'oro scambia a USD2.653,18 l'oncia da USD2.681,84 l'oncia di venerdì sera.
Il calendario macroeconomico di lunedì prevede, in Eurozona, alle 0915 CET, l'indice PMI S&P Global composito francese, seguito da un discorso della presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde. I PMI arriveranno poi, alle 0930 CET per Germania, alle 1000 CET per l'Eurozona e alle 1030 CET per il Regno Unito.
Alle 1100 CET, dall'Italia, focus sull'indice dei prezzi al consumo.
Nel pomeriggio, alle 1545 CET, dagli USA, spazio ai PMI manifatturiero, dei servizi e composito.
Tra le società di Piazza Affari, sono previsti i risultati di OVS.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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