(Alliance News) - Venerdì, i principali indici azionari europei hanno dato il via all'ultima seduta della settimana in territorio positivo. Questo rialzo appare legato a un possibile rimbalzo tecnico, mentre permane una certa prudenza tra gli operatori a causa dell'aggravarsi delle tensioni in Medio Oriente e del rischio di un coinvolgimento diretto degli USA.

Il presidente Donald Trump ha affermato che all'Iran è stata concessa un'ultima possibilità per raggiungere un'intesa sul proprio programma nucleare, posticipando una decisione su un eventuale intervento militare per un massimo di due settimane.

Nel frattempo, i mercati stanno metabolizzando una settimana densa di appuntamenti con le banche centrali: la Bank of England e la Federal Reserve hanno entrambe lasciato invariati i tassi di interesse, mentre la Banca Nazionale Svizzera ha deciso di abbassarli portandoli allo 0%, segnalando un orientamento verso una politica monetaria più espansiva.

Il FTSE Mib sta marcando un rialzo dello 0,7% a 39.229,11 punti, con un put/call ratio dello 0,60.

Fra i listini minori, il Mid-Cap avanza dello 0,7% a 53.199,22 punti, lo Small-Cap sale dello 0,7% a 30.768,41 punti, mentre l'Italia Growth è poco sopra la parità a 8.127,62.

Il DAX di Francoforte sale dello 0,8%, il CAC di Parigi avanza dello 0,6%, mentre il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,3%.

Sul Mib, Telecom Italia sta avanzando dell'1,2% a EUR0,3976, toccando durante gli scambi il nuovo massimo a 52 settimane a quota EUR0,40 per azione.

STMicrolectronics avanza dell'1,3% a EUR25,26 per azione. Da segnalare che sul titolo Deutsche Bank ha abbassato il target price a EUR30,00 dal precedente EUR26,00.

UniCredit avanza dello 0,9%, mentre Banco BPM avanza dello 0,3%.

L'Antitrust UE ha dato il via libera all'acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit, a condizione che vengano cedute 209 filiali per evitare problemi di concorrenza nei mercati locali.

La Commissione ha ritenuto sufficienti gli impegni assunti, respingendo la richiesta dell'Italia di gestire il caso a livello nazionale. Resta in sospeso la posizione del Governo sull'uso del Golden Power, con il MEF che impone tre condizioni: uscita dalla Russia entro nove mesi, vincoli su titoli di Stato e rapporto impieghi/depositi. UniCredit contesta in particolare l'uscita forzata dal mercato russo, già fortemente ridimensionato.

Italgas - in passivo dello 0,1% - giovedì ha fatto sapere che si è concluso il periodo di opzione agli azionisti Italgas delle massime 202,9 milioni di azioni ordinarie Italgas di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale deliberato dall'assemblea degli azionisti del 10 aprile.

Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 2 giugno, sono stati esercitati 801,2 milioni di diritti di opzione per la sottoscrizione di 200,3 milioni di nuove azioni, pari a circa il 98,7% del totale delle nuove azioni offerte, per un prezzo complessivo pari a EUR1 miliardo.

Sul Mid-Cap, forza su Moltiply Group, che si porta su dell'1,4% puntando alla terza seduta da chiudere con candela bullish.

Technoprobe avanza invece dell'1,3%, dopo due sedute da ribassista e con prezzo in area EUR7,25 per azione.

Juventus Football Club - in attivo dello 0,6% - ha comunicato giovedì di aver rinnovato il contratto di partnership tecnica con adidas fino al 30 giugno 2037. L'attuale contratto - valido fino al 30 giugno 2027 - non subisce modifiche; il nuovo accordo durerà dieci anni, a partire dalla stagione sportiva 2027-2028 e fino alla stagione sportiva 2036-2037 inclusa.

Durante tale periodo, adidas continuerà A essere il partner tecnico di tutte le squadre Juventus, a fronte di un corrispettivo fisso complessivo, per la durata dell'accordo, di EUR408 milioni.

Lottomatica - in verde dello 0,3% - ha comunicato mercoledì di aver dato il via al proprio piano di buyback da EUR500,0 milioni. Il piano durerà per non più di 18 mesi e, a oggi, la società non detiene azioni proprie.

Sullo Small-Cap, ancora rally per Class Editori, che avanza del 10% a EUR0,17. Francesco Gaetano Caltagirone ha incrementato la propria quota in Class Editori, salendo al 5,163% del capitale tramite la holding VM 2006, con l'operazione datata 11 giugno 2025. Il rafforzamento della partecipazione avviene a ridosso dell'assemblea degli azionisti della casa editrice, in calendario per il 26 e 27 giugno.

L'aggiornamento emerge dagli archivi Consob sulle partecipazioni rilevanti, confermando un significativo aumento rispetto alla soglia del 2,5% registrata nei giorni precedenti e attribuita allo stesso imprenditore romano.

Fiera Milano - in attivo dello 0,5% - ha comunicato di aver vinto la consultation indetta da Fondazione Milano Cortina 2026 per l'appalto dei servizi relativi alla progettazione, gestione e dismissione delle infrastrutture temporanee che saranno ospitate presso il quartiere fieristico di Rho in occasione degli eventi sportivi di pattinaggio e hockey sul ghiaccio, previsti l'anno prossimo.

Il valore complessivo del contratto è pari a EUR30,7 milioni sulla base della Interim Agreement sottoscritta tra Milano Fiera e Fondazione Milano Cortina 2026.

Enervit sta cedendo invece l'1,8% a EUR3,20 per azione, dopo lo 0,6% di verde della seduta precedente.

Pininfarina sta cedendo invece il 4,4% a EUR0,7740 per azione. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2005 - viene da due sedute in cui ha raccolto un aggregato del 3,8%.

Fra le PMI, Impianti avanza del 2,3%, alla sua terza seduta da rialzista.

ErreDue segna invece un verde del 2,0% con prezzo in area EUR7,85. Il titolo nella piattaforma MarketScreener - sulla base della valutazione di un solo analista - viene indicato con un target price di EUR10,30, espeimento così un underpricing del 33% circa,

ICOP - in verde dell'1,2% - giovedì ha reso noto che è stata effettuata l'integrale conversione di 2,4 milioni di Price Adjustment Share della società in altrettante azioni ordinarie, senza alcuna variazione dell'ammontare del capitale sociale.

La conversione della PAS in azioni ordinarie è avvenuta a seguito del rilascio dell'attestazione del raggiungimento dell'Ebitda target 2024, pari a EUR40 milioni.

Fra i ribassiti si vede Haiki+, che cede il 3,9% dopo due sedute in saldo attivo.

Le borse statunitensi sono invece rimaste chiuse per la festività di Juneteenth.

Fra le piazze asitiche, il Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,2%, lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,1%, mentre l'Hang Seng avanza dello 0,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1514 rispetto a USD1,1470 di giovedì sera, mentre la sterlina scambia invece a USD1,3473 rispetto a USD1,3428 della sessione precedente.

Tra le commodity, il Brent scambia a USD76,65 al barile da USD78,37 al barile della chiusura precedente, mentre l'oro vale USD3.351,45 l'oncia da USD3.365,775 l'oncia della chiusura precedente.

Il calendario economico di venerdì prevede alle alle 1000 CEST il rilascio del rapporto mensile della BCE e a seguire, alle 1200 CEST, è prevista la riunione dell'eurogruppo.

Oltreoceano, alle 1430 CEST, sono previsti i dati sulle vendite al dettaglio in Canada e negli USA l'indice delle condizioni dell'economia della Reserve Bank di Philadelphia.

A Piazza Affari Zucchi presenta i risultati.

Di Maurizio Carta, Alliance News Reporter

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